C’è attesa di sapere in che modo la Ferrari avrà interpretato il uovo regolamento e tecnico e se davvero potrà lottare per il titolo. Certamente si sono ottimizzate più aree da motore al simulatore. A breve le prime risposte.
Secondo quando riporta f1.com in Ferrari c’è un aria di fermento e tanta voglia di tornare quanto prima al vertice.
Mattia Binotto negli anni ha più volte posticipato l’obiettivo e il 2022 rappresenta per tutta la Ferrari l’anno della svolta. Se non sarà possibile vincere si dovrà almeno lottare per il campionato. Il contrario sarebbe un fallimento clamoroso, con ripercussioni che potrebbero durare a lungo.
La Ferrari attende quindi il 2022 con ansia e ottimismo. “La speranza è essere competitivi ma essere competitivi significa essere nella posizione di poter vincere le gare” – M. Binotto.
Per farlo la rossa ha investito tanto. Il ruolo del motore sarà fondamentale. La power-unit di Maranello nel biennio 2020 2021 è stata la più debole del lotto ma da Sochi in poi gli aggiornamenti alla parte ibrida hanno dato più di un buon segnale d’ottimismo.
Quest’anno cambierà parecchio la parte termica, ci sarà un nuovo carburante, ci saranno le nuove gomme da 18” e l’effetto suolo.
Tutto sarà diverso ma Ferrari è convinta di essere partita in tempo e bene nella progettazione della nuova monoposto che tra un mese vedremo in pista a Barcellona.
Non solo, in estate a Maranello, è stato preparato un nuovo simulatore tema su cui Ferrari è sempre stata deficitaria.
Sempre secondo Mattia Binotto, in Ferrari si è adottato un metodo di progettazione “aperto” per la nuova macchina. La chiave di volta per essere efficaci e competitivi sarà capire al volo il proprio livello, il proprio limite e di conseguenza essere rapidi a reagire.
Non dimentichiamo che per questo progetto si è partiti da un “foglio bianco”.
“Sia nelle linee che sotto la carrozzeria abbiamo optato per scelte estreme” al simulatore abbiamo studiato i dati e le nuove gomme. “In termini di aerodinamica, galleria del vento, calcoli di progettazione molto è stato fatto.”
Niente più alibi in Ferrari. L’ultima vittoria è datata 2019, l’ultimo titolo mondiale 14 anni.
L’aspettativa per la nuova stagione è una sola, tornare al vertice.