F1 | GP a Portimao confermato, Baku si terrà a porte chiuse

Il GP a Portimao è confermato anche per quest’anno, con la corsa portoghese che sarà il terzo appuntamento del mondiale di F1. L’altra conferma riguarda il GP dell’Azerbaijan sul circuito di Baku, anche se la corsa azera si terrà a porte chiuse. Al momento 23 i GP confermati in calendario.

Confermato ufficialmente il GP del Portogallo a Portimao. La corsa portoghese sarà la terza tappa del mondiale di F1, e si correrà il 2 di maggio. Esattamente a distanza di due settimane dal GP ad Imola. Il circuito lusitano ospiterà i bolidi della F1 per il secondo anno consecutivo, dopo il successo ottenuto all’esordio lo scorso anno.

Soddisfazione da parte del CEO di Liberty Stefano Domenicali, con l’imolese che non ha escluso nemmeno la presenza del pubblico sugli spalti. La decisione finale sulla presenza del pubblico sulle tribune verrà presa dalle autorità portoghesi nelle prossime settimane. La gara di Portimao è stata l’unica nel 2020 ad avere la presenza dei tifosi sugli spalti. Chissà che non si possa aver presente il pubblico anche ad Imola per esempio due settimane prima!

Ma per un GP di Portogallo dove non vi è esclusa la possibilità di avere il pubblico tra gli spalti, ieri è arrivata la conferma che il GP dell’Azerbaijan a Baku si svolgerà a porte chiuse.

Ad ogni modo è già un passo in avanti rispetto allo scorso anno, quando la corsa azera venne cancellata per il covid. La corsa sulle strade di Baku si correrà il 6 di giugno, tra il GP di Montecarlo e quello del Canada.

Dunque al momento il calendario di F1 è confermato con ben 23 GP. Liberty farà di tutto per svolgere regolarmente tutte le gare previste, anche se (purtroppo) la maggioranza si faranno senza pubblico. Se per quel che riguarda la disputa dei GP europei non vi sono dubbi, bisogna capire se le gare in America ed Asia si svolgeranno regolarmente.

Per il momento GP come quello del Brasile, o del Messico per fare un esempio sono confermati, ma è chiaro che bisognerà vedere l’evoluzione della pandemia legata al covid. In stand-by ci sono altri circuiti europei pronti a subentrare in caso. Come per esempio Mugello e Nurburgring.

Poi ci sono pure dei GP che hanno già fatto intendere di non voler rinunciare per nulla al mondo alla presenza del pubblico, come il GP d’Olanda.

D’altronde a distanza di oltre 30 anni dall’ultima edizione della corsa, gli organizzatori (giustamente) vogliono tornare in F1 in grande stile.

Con le tribune di Zandvoort gremite di tifosi “orange” per sostenere l’idolo di casa Verstappen. Come dare torto in questo caso agli organizzatori d’altronde..

Alberto Murador