F1 | La Honda cresce, e la Red Bull intravede il titolo già nel 2019

La Honda con l’ultimo aggiornamento della propria power-unit inizia a vedere la luce in fondo al tunnel. Indiscrezioni dal paddock parlano addirittura di un motore più potente rispetto al Renault. E la Red Bull è già che gongola in ottica 2019.

La power-unit Honda sta mostrando tutti i suoi progressi nel corso di questa stagione. L’ultimo aggiornamento portato dalla casa giapponese a Suzuka ha stupito tutti gli addetti ai lavori. La cosidetta “spec-C” non solo ha datto ottimi riscontri in termini d’affidabilità, ma soprattutto in termini di potenza pura. D’altronde non è stato certo un caso se le due Toro Rosso spinte dal motore giapponese abbiano ottenuto la sesta e la settima posizione in qualifica.

A dimostrazione che in circuito come quello di Suzuka dove avere una buona potenza conta, la power-unit giapponese ha confermato i riscontri positivi ottenuti nel banco prova.

La casa di Tokyo dopo quattro difficili anni con la McLaren, sta davvero trovando la strada giusta per essere al top. Proprio il team inglese si starà mangiando le mani viste le performance attuali del motore Honda.

Il team di Woking lasciò la Honda la scorsa stagione, per passare alla power-unit Renault. La McLaren ha dovuto fare i conti con una scelta che non sta per niente dando i suoi frutti. E come se non bastasse da quando la Honda ha iniziato a fornire la propria power-unit alla Toro Rosso, sono arrivati ottimi risultati. Mai ottenuti con la McLaren in quattro anni di partnership tecnica.

Ma la McLaren non è certo l’unica nel dover digerire un grosso boccone amaro. La Renault in questo momento della stagione ha la consapevolezza di essere stata superata anche dalla Honda. Se prima era dietro a Ferrari e Mercedes, ora è stata sorpassata anche dalla casa nipponica. Un campanello d’allarme per la compagine francese in ottica 2019. Senza più la partnership tecnica con il team Red Bull che passerà proprio ai motori Honda, la casa francese dovrà concentrare tutti gli sforzi all’interno del team interno ed alla McLaren.

Secondo il team principal della Renault Abiteboul, è anche una questione di investimenti maggiori da parte dei giapponesi rispetto ai transalpini. Resta il fatto che la Renault dovrà compiere uno sforzo ancor più maggiore, rispetto a quello che si pensava nel corso dei test invernali di quest’anno.

Chi ha un motivo per gioire per le prestazioni in crescendo della Honda è la Red Bull. Proprio di recente sia Horner che Marko hanno speso parole molto positive nei confronti della casa giapponese.

La Red Bull ha fatto una scelta coraggiosa, ma allo stesso tempo c’è chi dice che la scelta fatta è quella giusta per il futuro. La partnership Red Bull-Honda è un progetto molto ambizioso, ma questo non vuol dire che entrambe le parti potranno togliersi molte soddisfazioni.

Già dal 2019 non è da escludere una power-unit Honda allo stesso livello di Ferrari e Mercedes, o quasi. Perchè come riportato dal giornalista di Motorsport.it Chinchero, i tecnici giapponesi stimano un deficit di potenza intorno ai venti cavalli (in gara).

Se Ferrari, Mercedes ed Honda saranno così vicine nel 2019, ci si dovrà aspettare un mondiale ancor più combattuto rispetto a quest’anno.

Un colosso come la Honda è chiaro che è tornata in F1 per vincere dei titoli mondiali. Dopo quattro anni di brutte figure in mondo visione, è arrivato il momento della riscossa per i giapponesi.

Alberto Murador

 

 

Alberto Murador
Alberto Murador
Ciao a tutti, il mio nome è Alberto e la mia più grande passione sino dall'età di sette anni è stata la F1, ma poi ho cominciato ad appassionarmi di tutto il mondo del motorsport. Tifoso ovviamente della Ferrari, orgoglioso del " made in Italy ".

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