Il ritorno della F1 in terra di Francia

Tra una settimana la Francia torna protagonista del motorsport arrivando a ri-abbracciare la F1 dopo 10 anni. Le venti vetture della categoria regina sfrecceranno a Le Castellet, sul circuito dedicato a Paul Ricard, modificato rispetto alla sua ultima apparizione nel 1990.

di Francesco Svelto |

La Francia ancora al centro del mondo dei motori. Dopo la fantastica 24h di Le Mans – tra l’altro ancora nel pieno mentre scriviamo queste righe – domenica prossima la F1 torna in Francia dopo esattamente 10 anni dall’ultimo gran premio transalpino. Tar l’altro, come tutti sappiamo, la location scelta è a Le Castellet, su quel circuito Paul Ricard che ha visto sfrecciare le F1 per l’ultima volta nel lontano 1990 e poi, successivamente, soltanto per qualche test.

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Un circuito storico quello di Le Castellet, che tra l’altro nella sua ultima gara iridata ha visto vincere una Ferrari, quella di Prost. Il layout non è esattamente lo stesso di quello visto 28 anni fa, con la sezione sud, quella dei vecchi box, che non verrà usata più ed il famoso e (una volta) lunghissimo rettilineo Mistral “condito” da una chicane introdotta per motivi di sicurezza.  Senza questa interruzione, il rettilineo era di ben 1.8 km e avrebbe permesso alle monoposto attuali di arrivare a velocità assurde – si pensi che prima della chicane la FIA stima una velocità di circa 343 km/h.

Un circuito nuovo ma non troppo anche per Pirelli, grazie ai test di cui sopra, effettuati in tempi recenti. Il costruttore italiano di pneumatici ha voluto portare in Francia le tre mescole “quasi” più morbide della gamma, scegliendo le Soft, le Supersoft e le Ultrasoft (mancano le Hypersoft che tanto hanno fatto discutere nei due ultimi appuntamenti iridati ma che – viste le performance di rendimento – non era assurdo pensare di vederle al Ricard). La particolarità assoluta, però, è che queste gomme saranno quelle dal battistrada ribassato introdotte per la prima volta in Spagna e che hanno fatto tanto discutere. Lo scopo di Pirelli è quello di ridurre il graining eccessivo dovuto agli asfalti nuovi (anche la stesso tracciato di Barcellona ha subito questo trattamento, cosi come Silverstone, dove vedremo ancora queste gomme particolari). In Spagna per Ferrari non era andata troppo bene. Al contrario, per Mercedes, si, grazie anche alle caratteristiche del circuito che sposavano in pieno quelle della W09. Vedremo in Francia.

Prime prove libere, come di consueto, venerdi mattina. La F1 torna ad assaporare la terra di Francia, una nazione storica per il motorsport mondiale, lontana per diverso tempo e per diversi aspetti dalla massima categoria motoristica mondiale a causa di scelte politiche non felici. Qualche anno fa non aveva neanche un rappresentante tra le fila dei piloti. Oggi schiera Ocon, Grosjean e Gasly, poi c’è la scuderia ufficiale Renault. Tra una settimana tornerà anche ad avere anche un GP.

 

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Francesco Svelto