Nico Rosberg è uno dei nomi accostato alla Ferrari (ma non solo) per il 2018 ma il pilota tedesco è attualmente soddisfatto della sua vita e totalmente estraniato da quello che è il contesto del paddock di F1. Lo ha rivelato ieri Pino Allievi ai microfoni di Pit Talk, dopo aver colloquiato con Niki Lauda.
di Francesco Svelto | Follow @f_svelto
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Niki Lauda mi ha parlato di un Nico Rosberg totalmente sviato da altri interessi extra-pista e che non ha voglia voglia di tornare. Tra l’altro aspetta la sua secondogenita ma magari chissà, tra sei mesi cambia idea.
Queste le parole di Pino Allievi rilasciate ieri a Pit Talk che evidenziano come Nico Rosberg sia realmente un ex pilota piuttosto che un potenziale pretendente ad un sedile di F1 e che, molto probabilmente, ogni discorso legato al suo futuro in pista sono soltanto chiacchiere. Il suo eventuale rientro somiglierebbe ad altri clamorosi come-back di diversi suoi illustri colleghi ma a quanto pare questo marcia-indietro non ci sarà.
Allievi si trova spesso a colloquio con i più disparati personaggi del paddock e con Niki Lauda ha avuto modo di scambiare due chiacchiere proprio in Canada, durante lo scorso weekend di gara. Il tre-volte campione del mondo ha descritto un Rosberg soddisfatto dei risultati raggiunti in pista, non più affamato e adagiato dalla familiare (il tedesco sta per diventare papà di una seconda bambina, ndr) e sviato dagli impegni della sua vita extra-pista.
Ora, al di la di quelle che possono essere le – ovvie – dichiarazioni di facciata dello stesso Rosberg (che ha sempre negato di volerci ripensare), ciò che ha detto Niki Lauda esclude di fatto ogni possibilità di ritorno. Si parla(va) di Ferrari per Nico, il posto forse migliore, sicuramente il più suggestivo, per un ritorno alle competizioni in grande stile, con il Cavallino Rampante che nel 2017 sta facendo faville in quanto a risultati e che, nel 2018, poteva rappresentare l’unica – forse – possibilità per Rosberg di gareggiare di nuovo ai massimi livelli. Sempre che avesse voluto farlo.
Alla Ferrari avrebbe convenuto portare Rosberg a Maranello, si, ma forse non l’anno prossimo bensì lo scorso inverno. Con un anno vissuto totalmente fuori dal contesto e con tutto ciò che sono le nuove regole e le nuove monoposto, forse per Ferrari il 2017 poteva rappresentare, sia per Ferrari che per Nico, il momento davvero ideale. Ad un anno di distanza, invece, chissà.
Tuttavia a Maranello stanno iniziando a valutare la formazione piloti per il 2018 e qualche nome ci sarà già su quella scrivania. Tante e troppe voci dicono che ci sia anche, effettivamente, quello di Nico. Non è da escludere neanche che da ora a un paio di mesi Rosberg possa iniziare a pensarci su, colpito improvvisamente da una nostalgia della competizione. Alla Ferrari uno come il tedesco – con rinnovate motivazioni – potrebbe fare bene, se non benissimo. E chissà che a Maranello i piloti da chiamare non siano addirittura due…
Francesco Svelto