F1 | Renault: motore tutto nuovo per il 2017

Frederic Vasseur ha rivelato la messa in opera di un progetto power unit completamente nuovo per Renault in vista del prossimo anno. Si tratta di un taglio netto col passato ma che potrà essere un’arma a doppio taglio sia per il team ufficiale, che per il maggior cliente: la Red Bull.

Il Renault 2017 sarà un motore completamente nuovo. E’ stato lo stesso Vasseur a rivelare che i lavori della casa francese si stanno concentrando su un progetto rivoluzionario che rappresenta un taglio netto col passato recente.

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La power unit transalpina è stata al centro dell’attenzione durante la stagione che volge al termine, avendo palesato – forse più di qualsiasi altra – un delta positivo di prestazioni notevole misurato tra i test invernali e gli ultimi appuntamenti del calendario. L’anno scorso Renault possedeva una power unit di discreto livello e ciò non ha permesso ne alla Lotus ne alla Red Bull – i due maggiori clienti – di ottenere risultati significativi.

Già dai test di quest’anno, però, si capiva che il vento stava cambiando. Renault, nell’ormai lontano febbraio, si è presentata in pista con un prodotto migliorato rispetto a quello che aveva concluso la stagione 2015. Ma lo step più grande è stato in primavera, quando la FIA ha approvato la nuova versione B della power unit di Viry Chatillon e che poi è scesa in pista per i test successivi al GP di Spagna per poi debuttare in gara nell’appuntamento successivo.

Questo importante upgrade ha permesso alla Red Bull non solo di pareggiare le prestazioni della Ferrari – partita in evidente vantaggio sugli austriaci – ma addirittura di superarle nel corso della stagione, fino ad arrivare a permettere al team di Ricciardo e Verstappen di ottenere quel gap in classifica che attualmente leggiamo (avallato, sicuramente, dall’ottima performance aerodinamica firmata Newey). La Renault, intesa come team ufficiale, non è stata cosi fortunata ma spera nel prossimo futuro, cosi come anche la Toro Rosso di Faenza che sarà spinta nuovamente dalla propulsione francese.

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Tornando ai piani futuri della casa francese, quindi, intervistato da Autosport, Vasseur si è mostrato carico e orgoglioso di aver “spremuto” al massimo le potenzialità dell’attuale power unit, affermando allo stesso tempo l’impossibilità di proseguirne lo sviluppo. Ecco quindi il perchè del nuovo progetto che è from scratch, ossia partito dal cosiddetto foglio bianco. Vasseur ci ha tenuto a sottolineare che non sarà copiata alcuna architettura di alcun competitor, Mercedes inclusa.

Il tutto potrebbe rappresentare però un’arma a doppio taglio: se da un lato vi è la necessità, come ribadito, di non poter evolvere più a lungo l’attuale progetto, dall’altra vi è il rischio che un’unità totalmente nuova possa pagare dazio – in termini di affidabilità o prestazioni – per i primi mesi di vita. Red Bull in primis potrebbe risentire di questo aspetto, col un rischio di complicazione dei piani per la caccia alla Mercedes iniziata già quest’anno. Al contrario, se tutto andasse bene, non vi sarebbero motivi per non etichettare i “bibitari” come il contender n.1 ai campioni in carica della Mercedes. La Ferrari è avvisata.