F1 | Ali flessibili al limite del regolamento per due team?

Sembra che alcune parti aerodinamiche di Ferrari e Red Bull flettano più di quanto consentito effettivamente dal regolamento tecnico di F1 attuale. 
Ricciardo-2016In passato, la Red Bull è stata sotto i riflettori per l’eccessiva flessibilità delle sue ali, specialmente quella anteriore, e per questo i test di rigidezza della FIA si sono fatti più rigidi. Ora, però, sembra che due team siano riusciti ad aggirare di nuovo questi limiti. I due team in questione sono la Red Bull, ancora una volta, e la Ferrari. Secondo Auto Motor und Sport, infatti, alcuni camera car testimoniano come l’ala posteriore della Ferrari, e soprattutto il monkey seat, flettano ad alte velocità, in modo da permettere alla vettura una migliore penetrazione aerodinamica, e quindi velocità di punta più alte.
Non solo, sembra che anche le paratie dell’ala posteriore flettano, quando sono attraversate da flussi provenienti dall’interno della monoposto, e dall’estrattore. Per quanto riguarda la Red Bull, pare abbiano trovato il modo di flettere la paratia esterna dell’ala anteriore, in modo da far scorrere i flussi d’aria intorno alle ruote anteriori in modo più efficiente. Queste due squadre avrebbero perciò sfruttato l’ennesima falla del regolamento, dato che non vengono effettuati stress test sul monkey seat, sulle paratie dell’ala posteriore e sulle paratie dell’ala anteriore. In ogni caso, la FIA è al corrente di queste cose e potrebbe intervenire per regolamentare anche queste parti della vettura.
Questa situazione è figlia della F1 moderna, sempre tesa a cercare l’ultimo cavillo da vietare e regolamentare. Questa pratica è però dovuta a un fattore, le regole stesse! Più esse sono restrittive, più i team cercheranno di aggirarle, nella loro continua ricerca di prestazioni migliori. L’unico modo per interrompere questo circolo vizioso è rendere le regole meno restrittive, e permettere ai team uno sviluppo più libero delle loro monoposto. L’eccessiva regolamentazione è uno dei motivi per cui i valori in campo non variano, se non su lunghi periodi e in presenza di grossi cambiamenti regolamentari. Per avere una F1 più competitiva bisogna permettere alle squadre di esprimersi, altrimenti saranno sempre gli stessi team – se non lo stesso team – a giocarsi le vittorie.