F1 | Team radio, il parere dei piloti

BARCELLONA (SPAGNA) 22/02/2016 © FOTO STUDIO COLOMBO PER FERRARI MEDIA (© COPYRIGHT FREE)

Le nuove regole sui team radio di fatto impediscono completamente gli aiuti ai piloti e questo secondo Hamilton e Perez causerà del caos nelle prime gare.

Dall’inizio di questa stagione gli ingegneri non potranno comunicare ai piloti i vari settaggi da dare alle monoposto, questa regola si va a sommare a quella dell’anno scorso in cui i tecnici non potevano migliorare lo stile di guida attraverso le comunicazioni radio. Visto la complessità delle odierne F1 questa restrizione ci farà capire quali piloti sono bravi a gestire anche il lato più ingegneristico delle monoposto. Infatti per gestire al meglio il funzionamento delle vetture durante la gara, si devono seguire alcune procedure che non sono così semplici da ricordare e che fino all’anno scorso gli ingegneri dettavano ai piloti.

Hamilton intervistato sull’argomento ha dichiarato che:

“Sono troppe le cose da ricordare e che probabilmente vedremo biglietti adesivi nell’abitacolo o sul volante per ricordare le varie procedure”

Questa dichiarazione fa sorridere perché nella F1 ultratecnologica sembra impossibile che ci siano ancora bigliettini adesivi, ma questo ci fa capire che le nuove regole porteranno un po di caos. Anche Sergio Perez interrogato sull’argomento ha detto che si sta allenando per non commettere in gara degli errori che potrebbero compromettere il funzionamento della vettura. Secondo il pilota messicano queste regole provocheranno problemi a Melbourne, ma poi i piloti si adatteranno in fretta a questo cambiamento.

Dobbiamo anche ricordarci che le informazione che i tecnici comunicavano via radio non avevano dei benefit sulle performance ma più che altro servivano per far funzionare la monoposto, perciò questa serie di restrizioni non stravolgerà il campionato, ma potrà portare all’errore qualche pilota. Chi sarà lucido nella confusione della gara avrà un beneficio soprattutto in termini di affidabilità delle monoposto. Con ciò si responsabilizza di più il ruolo del pilota che viene erroneamente bistrattato e considerato come una componente che non influenza troppo il risultato di una gara.

@StefaniniLuca