F1 | Il successo Haas fa già polemica

Il direttore tecnico della Williams, Pat Symonds, poco dopo il bellissimo sesto posto al GP d’Australia di Grosjean con Haas, ha attaccato ed ha espresso tutte le sue perplessità in merito alla strada imboccata dal team americano in questo anno di esordio in F1.

All’interno del team Haas l’entusiasmo è ancora molto alto, grazie al pilota francese Romain Grosjean, che è riuscito a regalare alla scuderia statunitense un bellissimo e inatteso sesto posto. Giusto però il tempo di festeggiare, che arrivano già le prime polemiche.

pat-symonds-williams_3349670Infatti Pat Symonds, direttore tecnico della Williams, non ha indugiato a giudicare l’esordio del team Haas, criticando la squadra americana, “colpevole” di ricevere troppe componenti dalla Ferrari. Questo è il suo commento:

Facendo come Haas andiamo verso una F1 sempre meno a favore dei telaisti e dei costruttori di vetture. Indubbiamente la Haas ha operato bene per se stessa. Mi chiedo solo se questa sia la giusta direzione intrapresa dalla F1. Ciò che hanno fatto è pienamente legale, ma è davvero quello che serve alla F1? Non ne sono certo. Capisco cedere una trasmissione, che non ha un grande impatto sulle prestazioni, ma se si cedono componenti importanti della vettura il discorso cambia. Preferirei una F1 che privilegiasse i costruttori di auto.

Anche la risposta del proprietario dell’omonimo team, Gene Haas, non si è fatta di certo attendere, aggiungendo di non essere affatto preoccupato da tutti i giochi politici che si nascono dietro al mondo della F1:

Bisogna tener presente che quasi tutte i team comprano motori per correre. Non stiamo facendo un percorso molto diverso da quello che hanno fatto altri team. Stiamo facendo appena un po’ di più. Penso che la maggior parte dei tifosi non apprezzi realmente la tecnologia espressa da queste monoposto. Se possiamo rendere le corse sempre più competitive tanto meglio. Probabilmente alcuni faranno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote. Noi veniamo da tanti anni in NASCAR e abbiamo la pelle dura. Non siamo preoccupati di quello che cercheranno di farci.

Valentina Nucciotti