Il sistema di qualifiche che tanto ha fatto discutere in Australia, sarà tenuto anche per il prossimo Gran Premio del Bahrein. Si attendono, però, successive decisioni.
Il sistema delle qualifiche adottato a Melbourne, e tanto criticato sia dai piloti che dagli spettatori in giro per il mondo, non cambierà. O almeno non nell’immediato. E’ infatti arrivata la decisione di non apportare cambiamento al format che abbiamo tutti visto lo scorso 19 marzo da parte dello Strategy Group, commissione riunita proprio per prendere una decisione in merito. Quindi il Gp del Bahrain, in programma il 3 aprile prossimo, vedrà le qualifiche con il formato shootout, anche nominato sedia rovente. Per il team di esperti meglio non modificare nulla piuttosto che prendere una decisione affrettata. Decisione che potrebbe però arrivare successivamente all’appuntamento in medio-oriente qualora lo spettacolo del sabato pomeriggio non dovesse essere quello che tutti si aspettano.
L’artefice principale del passo indietro che tutti si aspettavano è, neanche a dirlo, Bernie Ecclestone, che vede di buon occhio il dare un’altra chance al sistema concepito in extremis 15 giorni prima dell’avvio del mondiale e per il quale, al massimo, si potrebbe rivedere qualcosina ma non la sua filosofia principale. A detta di Ecclestone, se il sistema ha rimediato una magra figura in quel di Melbourne è colpa anche dei team, che non hanno capito in maniera sufficiente come questo andava interpretato e le decisioni da prendere man mano che i minuti passavano.