Sono pesanti le dichiarazioni di Chris Horner sull’avvio della stagione Red Bull, con l’inglese che si dice convinto che le monoposto di Milton Keynes si faranno battere nientemeno che dalla Toro Rosso. La squadra satellite della scuderia anglo-austriaca, basata a Faenza, è tornata ai motori Ferrari dopo aver avuto i propulsori Renault per due stagioni, 2014 e 2015.
Il passaggio di power unit è però avvenuto tardi, in autunno inoltrato, costringendo i tecnici della scuderia italiana a rivedere la progettazione del telaio nella parte posteriore, inizialmente progettato per alloggiare la power unit francese. Toro Rosso sarà dotata della power unit Ferrari 2015, che dovrebbe garantire un salto prestazionale notevole, rispetto alla power unit Renault 2015. Ne è convinto anche Chris Horner, Team Principal della Red Bull, il quale ha dichiarato ad Autosport:
“Penso che Toro Rosso, sarà più veloce di noi, almeno ad inizio stagione: hanno fatto un salto in avanti di 8 decimi. Speriamo di poter fare un salto in avanti simile nel corso dell’anno, e di riservare qualche sorpresa a fine 2016”.
Il pessimismo dell’inglese è motivato dal fatto che Red Bull ha definito molto tardi il progetto RB12, a causa dell’accordo in extremis con Renault, abbandonata durante il 2015, e riconquistata per mancanza di alternative, anche se a caro prezzo; i tecnici di Milton Keynes hanno quindi accumulato un ritardo maggiore rispetto a quelli italiani, ma dispongono di risorse materiali e umane da top team, che senz’altro li aiuterà a tornare ai vertici.
Dal canto loro, gli uomini di Faenza hanno sempre dimostrato la loro validità, soprattutto nel 2015, in cui la STR10, guidata dai giovani talenti Verstappen e Sainz, hanno conquistato ben 67 punti, concludendo al settimo posto nel mondiale Costruttori. Per quest’anno le aspettative del team sono elevate, al punto che Franz Tost ha dichiarato che la squadra punta al quinto posto, in virtù del progresso della vettura e della maggior potenza del motore.
Tuttavia, le power unit Renault e Ferrari sono radicalmente diverse: la power unit Ferrari 2015 genera maggior potenza, ma gli ingombri sono notevoli, e questo potrebbe comportare una perdita di efficienza aerodinamica al posteriore rispetto alla vettura 2015. Il guadagno in termini di potenza, quindi, potrebbe essere controbilanciato da una perdita di carico, ma come detto a Faenza sono estremamente abili, e la loro fiducia in vista del 2016 è alta, a dimostrazione del fatto che la vettura sembra promettere bene. Con due piloti così talentuosi, poi, l’obiettivo può essere alla portata.