F1 Quando Honda e Renault recupereranno terreno?

18 novembre 2015 – Honda e Renault vogliono mettere alle spalle un 2015 disastroso. Proiettandoci nel 2016 proviamo a capire quali potranno essere i livelli di competitività dei due motoristi.

Il punto di riferimento quando si parla di power unit è senza dubbio Mercedes, ma anche Ferrari sembra aver raggiunto un buon livello grazie al grande lavoro effettuato lo scorso inverno.  Il problema rimane se si parla di Honda e di Renault che sembrano veramente in ritardo. Secondo il giornale tedesco Amus la casa francese è in ritardo di 2 anni e quella giapponese addirittura di 3. Partendo dal presupposto che tutte e due le aziende voglio recuperare velocemente terreno, proviamo ad analizzare come ci stanno provando.

La Renault ha portato nella sua squadra Axel Wendorff che insieme a Andy Cowell ha progettato la power unit Mercedes. Questo acquisto fa ben sperare per i motori della casa transalpina, perché Wendorff potrà portare un po’ dei segreti del motore tedesco e soprattutto una nuova filosofia su come progettare questi motori. I problemi più grandi per la casa francese non sono le menti, ma il tempo e il denaro per raggiungere la casa di Stoccarda, che non sta ad aspettare gli aggiornamenti degli avversari, ma investe molti soldi nel progetto power unit per provare ancora ad aumentare il gap.

Anche Honda ha acquistato Gilles Simon, ma sembra più restia ad avere tecnici non giapponesi, questa filosofia sembra essere perdente perché gli ingegneri nipponici non hanno mai progettato una power unit e un aiuto dall’esterno potrebbe aiutare tantissimo. Se per Renault il budget potrebbe essere un problema per Honda non lo è infatti i giapponesi possono disporre di risorse quasi illimitate ma proprio per mancanza di personale non riescono a sfruttare tutte le potenzialità della loro struttura.

Oltretutto il regolamento non aiuta Honda e Renault perché nonostante i gettoni per effettuare cambiamenti per il prossimo anno siano gli stessi del 2015 (questo è stato ratificato qualche tempo fa, leggi approfondimenti qui), la tendenza è a calare per gli anni successivi e questo aspetto potrebbe limitare lo sviluppo e fossilizzare i rapporti di forza, con Mercedes – e forse Ferrari – che potenzialmente saranno ben più di una spanna avanti a chi attualmente occupa le posizioni di centro classifica.