F1 | Gp USA , Profondo rosso: Ferrari ancora lontana

3 novembre 2014 – Non ci si poteva aspettate più di tanto dal week end texano da parte delle due Ferrari. Lo dicevano i tempi del venerdì, i passi gara delle libere e anche la cabala che ( 2012 a parte) non ha mai visto una Ferrari sul podio qui ad Austin. Alla fine, Alonso conferma la posizione ottenuta in griglia, mentre Raikkonen sprofonda nell’anonimato.

GP USA F1/2014Nel paddock si ipotizzava che Alonso potesse partire dai box, ma invece il pilota spagnolo si è schierato regolarmente. Se fosse avvenuto, avremo probabilmente visto una Ferrari ancora meno rossa del solito; incapace di dare la svolta alla gara che fino ad un anno fa sarebbe arrivata. Ad Alonso sono mancati gli artigli di un tempo (mercato?) che gli avrebbero permesso di difendersi in maniera molto più coriacea dagli attacchi di Ricciardo e che le avrebbero permesso lottare molto più con un Vettel alle prese con una strategia ancora adesso da decifrare. Rakkonen torna a casa a testa bassa. Una gara opaca che, dopo una buona partenza, lo ha visto precipitare lontano dalla zona punti; senza più essere in grado di ritornarci. Sul fronte tecnico, ancora sempre i soliti problemi: gomme che si usurano, graining e mancanza di trazione. Aspetti che hanno reso la gara di Alonso e Raikkonen un vero calvario. A fine gara, Alonso paga un minuto e mezzo alle imprendibili Mercedes e un minuto dal podio di Ricciardo, mentre Raikkonen tenta il colpaccio del GPV nel finale montando le soft, ma chiude doppiato lontano anche dalla zona punti.

Alonso commenta così a fine gara: “Non penso sia il miglior risultato che potevamo raccogliere oggi. Abbiamo montato le soft molto tardi, allungando il secondo stint e ciò ci ha fatto perdere tempo prezioso che nel finale era impossibile recuperare. Il crollo di prestazione degli pneumatici, ha fatto il resto. La gara è stata lunga, difficile e non possiamo permetterci ulteriori errori. Stiamo cercando di fare punti per far salire la Ferrari nel costruttori, ma è molto difficile”

Raikkonen come al solito non si scompone e commenta: ” Al via ho avuto un contatto e ho temuto che la mia gara fosse stata compromessa. Invece non ho subito particolari danni, e nella prima parte di gara andavamo abbastanza bene. Dopo il primo pit, la Ferrari non andava più come doveva e ho chiuso calando le mie prestazioni. Dobbiamo ancora lavorare molto, sia per quest’anno che per il prossimo anno”.

Mancano due gare a quella che sembra sempre più essere la stagione più disastrosa degli ultimi 20 anni. Una stagione che ha regalato davvero pochissimi acuti, e che lascia alla Ferrari il terzo posto nei costruttori come unica porta aperta. Una porta sempre più socchiusa da una Williams che ha tutte le carte in regola per chiudere in crescendo.