23 Novembre 2014 – Ad Abu Dhabi, il pilota inglese fa 11 vittorie in stagione e centra così il suo secondo titolo mondiale. Per Rosberg gara incubo sin dalla partenza, conclusa addirittura fuori dalla zona punti e ad un giro dal compagno di squadra, a causa di un problema all’ERS.
Amici da una vita, rivali di una stagione. Con questo slogan i due piloti della Mercedes, Lewis Hamilton e Nico Rosberg, sono arrivati all’ultima gara della stagione ad Abu Dhabi. I due piloti che hanno monopolizzato, insieme alla (quasi ndr) invincibile W05, l’intera stagione, sono arrivati negli Emirati Arabi pronti a giocarsi il titolo fino all’ultima curva.
Ma nonostante la pole al sabato di Rosberg, alla prima curva il titolo già sembrava aver preso la via di Lewis Hamilton. Il poleman infatti, è partito malissimo facendo pattinare le gomme posteriori, perdendo così la testa della gara dopo pochi metri a favore del pilota inglese.
Da lì in poi, per Rosberg è stata una gara di sofferenza, un’agonia che durava giro dopo giro, con il compagno di squadra che guadagnava giro su giro avvicinandosi sempre di più al titolo. Un titolo che sfuma definitivamente quando, a metà gara, il pilota tedesco comincia a perdere tanti secondi a giro a causa del malfunzionamento del sistema del recupero dell’energia. Giro dopo giro, Rosberg ha cominciato a perdere posizioni finendo clamorosamente fuori dalla zona punti, concludendo con un misero 13esimo posto. Un vero peccato, sia per il pilota tedesco, sia per lo spettacolo.
Ma se c’è qualcosa da salvare in questa ultima corsa da thriller per Rosberg, è il team radio a due giri dalla fine, quando la squadra lo ha richiamato ai box per il ritiro, e lui, guidato dall’orgoglio e dalla voglia di onorare la gara, ha deciso di declinare l’invito e di continuare fino alla bandiera a scacchi. Una scena che ricorda il film “Salvate il soldato Ryan”, quando l’omonimo soldato, nonostante le perdite, decise di rimane al fianco della sua squadra fino alla fine della guerra.
La guerra, se così si può chiamare, tra i due contendenti al titolo l’ha vinta decisamente Lewis Hamilton, con una prova da 10 in pagella. Sin dal via, ha spazzato ogni singola chance di vittoria del compagno di squadra a suon di giri veloci. L’unica preoccupazione per l’inglese è stato l’arrembante Felipe Massa, che nel finale, grazie alle gomme super soft, ha rischiato di insediare la sua leadership.
In quei giri però, in cui il neo campione del mondo stava gestendo la gara, forse pregando o addirittura parlando con la sua vettura, era già tutto scritto. Con Rosberg fuori dai giochi, a Lewis bastava anche il secondo posto, anzi poteva anche fermasi prima e iniziare a festeggiare. Ma la fame da animale da gara gli ha permesso di arrivare al suo 11 successo stagionale, eguagliando il record di Sebastian Vettel e di Michael Schumacher, ma soprattutto ottenendo il suo 2° titolo mondiale.
Non ho parole in questo momento… Voglio ringraziare tutti i fans qui, la mia famiglia, il mio team che ha fatto un lavoro fantastico, senza non avrei vinto. Non posso spiegare come mi sento, è come se fosse la prima volta. Ho fatto probabilmente la migliore partenza della mia vita e la macchina è stata perfetta per tutta la gara. Nico è stato un avversario fenomenale, sempre, e oggi ha fatto una bellissima gara.
Queste le parole di un emozionato Lewis Hamilton sul podio, che ha ringraziato tutti i meccanici e la propria famiglia, prima di esplodere nella festa sul podio. Da sottolineare infine, che prima della premiazione, Nico Rosberg si è voluto congratulare con il compagno di squadra, con un abraccio simbolico che sa di riconciliazione, tra due piloti che si conoscono da tanto e che hanno dato tanto in questa stagione.