Stoccarda, 12 agosto 2014 – In un’intervista di Autosport Paddy Lowe, boss tecnico del team Mercedes, spiega come la nuova F1 non dipende esclusivamente dalla power unit ma dal progetto complessivo della monoposto.
Una delle più grandi novità di questa stagione è stato sicuramente il nuovo motore V6 Turbo. Con un regolamento del tutto cambiato, la Mercedes è stata la squadra che ha realizzato la miglior power unit della griglia tanto da rendere molto competitive team come la Williams e la Force India, entrambe motorizzate Mercedes.
Nonostante il loro motore sia il migliore in circolazione da inizio campionato, secondo Paddy Lowe la nuova F1 non dipende strettamente dalla power unit bensì dal progetto complessivo di una monoposto.
“Non sono tanto i singoli elementi a contare quanto il sistema nel suo globale. Quindi la competitività di una monoposto non dipende esclusivamente dalla power unit ma dalla sua efficienza, dall’aerodinamica, dalle sospensioni e dal peso vettura”, ha spiegato il boss tecnico della Mercedes ad Autosport.
A dimostrare ciò sono proprio i team clienti che, pur montando la power unit tedesca, non sono allo stesso livello della W05. “E’ vero che siamo veloci, ma non tutti quelli che montano la nostra unità lo sono. Forse hanno problemi risolvibili nel breve periodo però non conoscendo il loro programma non saprei dire”.
“Noi ci stiamo concentrando sul nostro programma cercando di migliorare la nostra monoposto gara dopo gara. Sono contento perchè stiamo mantenendo un buon margine sui nostri avversari”, ha poi concluso.