F1 | Mazzola: “In Ferrari, Ingegneri con discreta competenza messi in posti dove hanno poca esperienza”

mazzola112 agosto 2014 – L’Ingegner Luigi Mazzola, per molti anni è stato responsabile della squadra test della Ferrari. Una carriera durata più di vent’anni, da quando nel 1988 iniziò nel ruolo di Race Engineer, per poi terminare nel 2009 da dirigente coordinatore dello sviluppo della performance. Ha avuto la possibilità di lavorare con grandissimi campioni come Alain Prost, Michael Schumacher, Nigel Mansell, Gerhard Berger, Eddie Irvine, Kimi Raikkonen, Felipe Massa, e Jean Alesi. Grazie alla sua disponibilità, noi di F1Sport.it, abbiamo avuto il piacere di rivolgergli alcune domande, ed ecco cosa ci ha risposto:

Qualcuno crede che l’abolizione del FRIC abbia ridotto il gap tra la Mercedes e gli altri team, pensa che sia vero? Oppure crede che la Mercedes abbia mantenuto invariato il suo margine sugli altri?

Luigi Mazzola: “Qualcosina potrebbe aver fatto, ma credo che alla fine non sposterà gli equilibri”

Qual’è secondo lei il maggior punto di forza della Mercedes e il maggior punto di debolezza della Ferrari?

Luigi Mazzola: “Per la Mercedes la grande quantità di ingegneri competenti ed esperti che lavorano nei giusti ruoli, per la Ferrari il contrario, ingegneri con discreta competenza messi in posti dove hanno poca esperienza”

Con Allison operativo al 100% in Ferrari, potremo vedere un miglioramento? Oppure è sbagliato pensare all’ingegnere inglese come “uomo della svolta”?

Luigi Mazzola: “James è un ottimo ingegnere, quando lavorava per la squadra test aveva spiccate doti di analisi dati nell’ambito aerodinamico. Ora è DT in Ferrari spero che abbia in questi anni acquisito competenza ed esperienza per ricoprire un tale ruolo difficile in un team che per definizione deve vincere”

Durante il Gp di Ungheria, Chris Horner della Red Bull è salito sul tetto della propria postazione e ha scrutato il cielo non fidandosi delle previsioni, mentre in Mclaren hanno seguito alla lettera ciò che indicava il meteo. Secondo lei, è giusto essere un pò meno dipendenti dalla tecnologia, ed essere un pò più pratici, oppure è più giusto fidarsi ciecamente dei mezzi che si hanno a disposizione?

Luigi Mazzola: “L’uomo deve essere sempre in primo piano. L’intuizione, le emozioni, la capacità di adattamento e la flessibilità non sono ancora padroneggiati dalla tecnologia. Chi crede di agire solo attraverso la tecnologia perde la parte più performante che è ancora l’uomo.”

mazzola3Lei ha giocato un ruolo chiave nella squadra di test durante gli anni d’oro Ferrari. Come giudica, nel merito, l’attuale situazione regolamentare, e cosa suggerirebbe ai suoi ex-colleghi per risollevare le sorti di una Ferrari che sembra in profonda crisi tecnica?

Luigi Mazzola: “I regolamenti sono uguali per tutti, non credo che possano essere giudicati in quanto hanno una loro storia e motivazione per essere stati fatti. Quello che a me non è mai piaciuto è il parc fermè che toglie ogni possibilità di creatività nell’assetto della vettura. Per quanto riguarda la Ferrari non me la sento di da dare suggerimenti, sono fuori dalle competizioni da oramai 5 anni e tante cose sono cambiate e loro sono sicuramente capaci di capire cosa si debba fare per ritornare a vincere”

 

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