F1 | Pirelli, In Austria Soft e Supersoft

Milano, 17 giugno 2014 – Come di consueto, eccovi un anteprima Pirelli di ciò che saranno le sfide cui saranno sottoposti gli pneumatici sul tracciato di Spielberg.

Il tracciato Austriaco presenta numerosi allunghi, ben quattro incluso il rettilineo del traguardo che ospita i box. Si tratta di un circuito nuovo per Pirelli, e le sue caratteristiche di granulosità, miste ai dati raccolti dai tecnici Milanesi hanno fatto optare per le stesse mescole utilizzate negli scorsi due gp, Soft e Supersoft. Particolarmente importanti saranno le prime libere, come è noto il tracciato ha subito un ammodernamento in seguito all’acquisto di Red Bull Racing, tra le altre cose è stato steso un nuovo manto d’ asfalto, liscio, attenzione al graining.

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Dal punto di vista dei team, questo gran premio rappresenta una notevole sfida, sarà infatti necessario essere molto reattivi nei cambi gomme, e altrettanto lesti nel portare le stesse in temperatura, a tal proposito, va ricordato come le due mescole portate differiscano per temperatura di esercizio. Le Soft infatti, sono delle High Working Range, ovvero un tipo di mescola più dura, che lavora a temperature più elevate rispetto alla sorella più prestazionale, la Supersoft, che invece  è una Low Working Range raggiunge la temperatura d’ esercizio (più bassa) molto più velocemente. In virtù di ciò sarà importante gestire correttamente l’escursione termica, quantificabile in picchi di 20 gradi, e gestire prontamente le variabili climatiche.

paul hemberyPaul Hembery, Direttore Motorsport Pirelli: “Debuttare su un circuito nuovo è sempre emozionante: tutti partono dallo stesso livello, l’obiettivo è capire nel minor tempo possibile i segreti e le caratteristiche del tracciato per essere subito competitivi. I dati sulla tipologia di asfalto e le ricognizioni effettuate dai nostri ingegneri dicono che i due nostri pneumatici a mescola più morbida offriranno il migliore compromesso fra prestazione e grip. Questo su un circuito che vedrà gli ingegneri alla ricerca di elevato carico aerodinamico. Un punto chiave sarà legato al meteo, tradizionalmente imprevedibile nella zona del circuito.
Così come su ogni pista nuova, il lavoro effettuato nelle prove libere sarà estremamente importante. I Team raccoglieranno il numero massimo di informazioni durante le sessioni del venerdì e di sabato mattina, così da farsi un’idea precisa sul comportamento degli pneumatici con diversi assetti e carichi di carburante e decidere quindi la migliore strategia per qualifiche e gara. Le simulazioni suggeriscono che dovrebbe trattarsi di un GP a due pit-stop, ma le condizioni ambientali e l’evoluzione del tracciato ci offriranno un quadro davvero preciso soltanto dopo le prove libere.”

Jean Alesi, consulente Pirelli: “Spielberg ritorna nel Mondiale, con alcune modifiche dal circuito precedente e che sarà possibile scoprire soltanto nelle prove del venerdì. In generale, la pista non sembra essere cambiata troppo da quella sulla quale si è gareggiato fino al 2003. Il suo tratto saliente è il continuo saliscendi, che ai piloti piace molto. L’aspetto negativo viene dalle numerose frenate in salita, che rendono molto difficili a sorpassi. Del GP d’Austria di una quindicina d’anni fa ricordo un aspetto divertente: i contadini della zona si lamentavano perché il rumore delle F1 disturbava le mucche, che smettevano di produrre latte per circa una settimana. Speriamo che adesso, con il rumore delle monoposto così ridotto, il latte manchi per qualche giorno in meno…”.

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