09 maggio 2014 – Il management della Renault, presente a Barcellona per le prove libere del Gran Premio, minaccia seriamente di boicottare i propri team clienti. L’accusa consisterebbe nel ripetuto mancato pagamento dei propulsori al motorista francese.
Sono come tuoni le parole di del Capo di Renault Sport, Jean-Michel Jalinier. Presente a Barcellona per assistere al venerdì di prove libere, il manager francese ammonisce duramente i team clienti, rei di non pagare il fornitore di motori.
Ma c’è di più. L’ammonizione non è fine a se stessa ma è seguita da una minaccia. Jalinier, infatti, prenderebbe in seria considerazione la clamorosa ipotesi di non fornire più i team che d’ora in avanti continuerebbero a mancare i pagamenti definiti dai contratti stipulati.
Il problema principale che i francesi fanno presente è dato alla conseguenza che questa mancanza di fondi comporterebbe. Infatti, fanno sapere dalla Spagna, che gli sviluppi stessi della nuova power-unit ibrida potrebbero essere a rischio in quanto verebbero a mancare proprio le sovvenzioni atte alla ricerca e sviluppo dell’unità.
Renault è stato il costruttore di motori che ha avuto maggiori difficoltà nel passaggio dalle unità aspirate alle nuove power-unit ibride con turbocompressore.
Jalinier, poi, afferma che i team che mancano i pagamenti sono più di uno. Il riferimento molto più probabile sembra essere indirizzato alla Lotus che naviga in bruttissime acque da molto tempo. La situazione finanziaria ad Enstone è molto complicata, probabilmente compromessa al punto che la prossima stagione non sarebbe affatto garantita. Al più dell’acquisto del team da parte di qualcun altro. Attualmente la Lotus-Renault appartiene a Genii Capital che fa capo al magnate lussemburghese Gerard Lopez.
Anche la Caterham di Tony Fernandez, però, non è proprio in ottime acque finanziarie. E’ molto probabile, quindi, che l’accusa del management Renault sia rivolta proprio a loro. Riteniamo, infatti, da escludere particolari incombenze da parte di Red Bull e Toro Rosso, che fanno capo alla stessa holding.
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