15 aprile 2014; La FIA ha ufficialmente respinto il ricorso presentato dalla Red Bull dopo la squalifica di Daniel Ricciardo al termine del Gran Premio d’Australia di F1.
L’australiano della Red Bull aveva brillantemente chiuso il Gran Premio in seconda posizione, lontano dal vincitore Rosberg, ma bravissimo a gestire un arrembante Kevin Magnussen su Mclaren in gran rimonta. Dopo la gioia per il primo podio in carriera, arrivato per giunta nella gara di casa, sulla Red Bull e Ricciardo arrivò in serata la doccia fredda. La Red Bull numero 3 venne squalificata per consumo eccessivo di carburante.
Dopo una squalifica momentanea adoperata dai commissari, la Red Bull ha presentato ricorso pochi giorni dopo il Gp australiano e ieri si è giunti all’udienza nel tribunale FIA, ma solo oggi è stata dichiarata la sentenza definitiva. Uno smacco per Ricciardo che commenta sul sito ufficiale Red Bull la sentenza: “Sono amareggiato per questa sentenza che mi toglie 18 preziosi punti in campionato. Mi sento, però, molto più motivato a ottenere il primo podio ufficiale in carriera il prima possibile. Con questa, sono due le battute di arresto nelle prime tre gare del campionato, ma abbiamo un buon passo e una macchina in continua evoluzione. Rimangono, comunque, intatte in me le sensazioni per il podio ottenuto davanti al mio pubblico in Australia”
Viene, dunque, confermato l’ordine di arrivo del Gp Australiano con Rosberg primo davanti alle due Mclaren di Magnussen e Button. Quarta e settima le due Ferrari di Alonso e Raikkonen.