F1 | McLaren crede ancora nella vittoria

24 aprile 2014 – La McLaren crede ancora alla possibilità di vincere alcune gare quest’anno nonostante un inizio di stagione altalenante ed una vettura forse non all’altezza. 

Jenson Button on track.Dopo un’ottima prestazione all’esordio stagionale di Melbourne in Australia, con un secondo ed un terzo posto in gara, ci si aspettava sicuramente di più dalla McLaren. Il team inglese ha raccolto solamente 10 punti in tre gare con i suoi 2 piloti.

Il responsabile delle operazioni in pista del team di Woking, Eric Boullier, si è detto comunque molto ottimista in vista del gran premio di Spagna in programma tra tre settimane, dove saranno previsti diversi aggiornamenti sulla monoposto a livello di telaio, aerodinamica e, forse, anche di power unit nonostante sia l’ultimo anno di collaborazione tra la McLaren e la Mercedes.

“Dobbiamo credere in noi ed è solo così che in questo 2014 arriverà qualche vittoria”.

Questa la dichiarazione di Boullier che ha individuato nella mancanza di downforce il vero punto debole della monoposto. Questo problema si è manifestato palesemente nella gara cinese sia in condizioni di pista fredda che in condizioni di pista calda.

“Ciò che sta accadendo all’interno del team ci rende più forti e più consapevoli del fatto che, per tornare a lottare per il vertice, dovremo puntare su uno sviluppo più aggressivo dell’auto nel corso di tutta la stagione. Questo ci metterà nelle condizioni nella seconda parte di stagione di poter vincere qualche gara” .

Boullier ha voluto sottolineare che non utilizzerà la scusa dell’anno di transizione per giustificare la scarsa competitività attuale della vettura, sottolineando che si cercherà di evitare una stagione opaca come quella dell’anno scorso conclusa con il quinto posto nei costruttori. Cosi conclude il racing-director di Woking:

“La stagione 2013 dovrà servirci da lezione per non ricadere negli stessi errori mentre la stragione in corso per ricostruire una squadra vincente!”.

In McLaren sono iniziati a mancare risultati di rilievo quando Lewis Hamilton ha lasciato il team alla fine del 2012 per trasferirsi alla AMG Mercedes. Tutto ciò sembra dimostrare quasi che in questi anni sia stato più il talento del pilota inglese a trainare la scuderia a risultati di rilievo piuttosto che le performance intrinseche delle vetture di Woking.