F1 | In Bahrain è tornata la vera F1

8 aprile 2014 – Dopo tante critiche da parte di tutti, la gara in Bahrain è stata una boccata d’ossigeno per questa F1 dove si è rivisto il vero spettacolo che tutti vorrebbero vedere sempre.

guti-maldo-bahrain-2014Finalmente questa F1 è tornata ad essere quella vera fatta di duelli in pista con sorpassi e contro-sorpassi dove grinta, talento e cuore da parte dei piloti hanno reso a dir poco entusiasmante la gara in notturna di domenica, perchè un vero gran premio  non può essere definito tale senza delle sfide in pista. Una corsa memorabile perchè ha tenuto fino all’ultimo giro col fiato sul collo team manager al muretto box e milioni di telespettatori davanti alle tv di tutto il globo.

C’era chi dopo le prime due gara stagionali criticava (forse eccessivamente) questa nuova era della F1, definendola “Formula noia” chi “Formula flop” chi “Formula Taxi”, eppure è bastata solamente questa gara per far ricredere tutti o almeno la maggiorparte di coloro che l’avevano criticata. Senza ombra di dubbio è logico ed ha perfettamente ragione che chi paga per vedere i gran premi negli autodromi o in tv voglia vedere un vero e proprio “show”, bisognerebbe solamente trovare un bilanciamento giusto tra nuove regole e lo spettacolo.

I due elementi chiave che hanno reso possibile lo spettacolo di domenica in Bahrain sono i nuovi propulsori turbo e le gomme, le nuove unità che montano le monoposto garantiscono una maggiore coppia in accelerazione rendendo imprevedibile l’uscita dalle curve di bassa percorrenza dove è il talento del pilota a fare la differenza. Inoltre con quasi 20 km/h in più rispetto alla scorsa stagione risulta molto più importante la scia stessa generata dalle vetture ma anche dall’energia supplementare prodotto dal sistema ibrido evoluto di quest’anno.

Ma il vero merito di tutto spetta alle gomme Pirelli dove quest’anno utilizza una costruzione della gomma stessa forse meno performante ma più resistente, senza nulla togliere allo spettacolo ma aumentando così la sicurezza in pista dei piloti, anche se si sa che più la mescola è morbida più il sorpasso risulterebbe possibile.

Poi senza ombra di dubbio parte del merito spetta al circuito del Sakhir dove lunghi rettilinei con brusche frenate e curve strette di percorrenza hanno aumentato la possibilità del sorpasso tra le vetture. Diciamo che la base su cui lavorare è buona, però la FIA dovrà fare scelte meno conservative per il futuro o magari sin da adesso abolendo quella “Stupida regola” del congelamento dei motori anche perchè si correrebbe il rischio di vedere il team Mercedes vincere tutte le gare di quest’anno e di conseguenza una perdita d’interesse di quello che è a mio avviso il campionato a quattro ruote più bello e conosciuto al mondo.