F1 | Gp Malesia: Ferrari in crescita ma non basta per il podio

Sepang 30 marzo 2014 – In Malesia trionfa e domina la Mercedes ancora una volta, la Red Bull insegue con Vettel, piange con Ricciardo. In casa Ferrari, ancora una volta, si fatica e sfuma il podio, la prestazione delle Rosse però non è da buttare.

GP AUSTRALIA F1/2014In seguito alla brillante prestazione di ieri dei meccanici Ferrari in grado di rimettere a nuovo un tirante dello sterzo in soli sei minuti, tutti si aspettavano una grande gara da parte delle F14-T. Fernando Alonso scattava dalla quarta posizione, Kimi Raikkonen dalla sesta. Più che grande prestazione si può parlare, a tratti, di grande sofferenza. I dati sul passo gara raccolti durante le tre sessioni di prove libere, dovevano quasi garantire il podio alla Ferrari, così non è stato. Dopo una faticata durata 56 giri, Fernando Alonso riesce a portare a casa un quarto posto, complice anche la sfortuna di Ricciardo. Nessun punto invece per il finlandese Raikkonen che dopo il contattato con Magnussen, fora la posteriore destra e scivola nell’anonimato delle retrovie, soltanto 12esimo.

Una gara che potrebbe sembrare disastrosa, si dimostra indicativa e con spunti per molte riflessioni. Vero che la Ferrari manca di velocità di punta (lo dimostra la difficoltà di Raikkonen nel sorpassare Grosjean), vero che la Ferrari ha sofferto quest’oggi il cambio di mescola e vero anche che c’è tanta voglia di tornare a vincere ma, gare così sono indicative per poter scegliere una direzione di crescità.
Probabilmente questa vettura con un minimo di velocità in più potrebbe essere a ridosso della Red Bull, una cosa fattibile visti i tempi di Alonso e Vettel, lo sviluppo sulla power unit e sul motore in un discorso generico va fatto ed è ormai appurato. C’è da lavorare in vista di gran premi più stressanti per gomme e freni, c’è da lavorare in vista di tutta una stagione dove anche le altre scuderie miglioreranno. Dopo due gran premi quasi sperimentali per questa nuova F1, la Ferrari può vantare di aver sempre portato le vetture fino al traguardo, affidabilità voto dieci ma non basta per vincere.
Dai riscontri cronometrici, Domenicali e co. sono in crescita prestazionale rispetto all’Australia ma non abbastanza da impensieri giganti come Mercedes, il divario tecnico resta troppo ampio anche per team come la Red Bull che al contrario si avvicinano molto al livello di competitività della Rossa.

Fernando Alonso può dirsi soddisfatto anche in ottica mondiale. Con il quarto posto di oggi, lo spagnolo sale al terzo posto in classifica a un punto da Lewis Hamilton. Fernando quest’oggi ha salvato il salvabile uscendone comunque molto bene. queste le parole dell’asturiano: “Rispetto all’Australia è stato un GP migliore, la macchina è stata un po’ più competitiva in tutti i settori, abbiamo portato piccoli miglioramenti ma tutti hanno funzionato. Manca ancora molto da fare, sicuramente: miglioriamo noi e migliorano anche gli altri, quindi dobbiamo fare un passo avanti più grande perché siamo indietro. Dobbiamo essere contenti per l’affidabilità, che è stata ottima, abbiamo fatto pit-stop super. Alla partenza stavolta abbiamo avuto un po’ più di pattinamento ma non ho perso posizioni. Insomma, le prestazioni non sono ancora al top, dobbiamo migliorare già dal Bahrain, ma siamo nel gruppo dei top team e questa è la cosa migliore delle due prime gare”.

Discorso diverso va fatto per Kimi Raikkonen. Ancora una volta sottotono nonostante le grandi cose dimostrate durante le prove libere. Kimi paga la sfortuna della foratura causata dal contatto con Magnussen, le difficoltà con il cambio di mescola e la poca velocità per sorpassare Grosjean sul fine gara. Tanta sfortuna insomma che non da il giusto morale al finlandese che ritorna quasi come aveva lasciato nel 2009. Queste le parole di Raikkonen. ”Non so cosa sia successo alla gomma, non avevo sentito nulla e si è sgonfiata di botto. La gara è finita lì: dopo è stato davvero difficile gestire i primi set di gomme, con l’ultimo è andata meglio ma ero molto dietro e quando ho raggiunto Grosjean le gomme anteriori non erano abbastanza nuove per superarlo. Avevamo cominciato il fine settimana piuttosto bene ma non l’abbiamo terminato nello stesso modo. C’è stato il problema della gomma e a quel punto non c’era molto da fare a parte portare a casa il meglio che potevamo”.

La Ferrari di certo lavorerà per colmare prima il gap, non enorme, dalla Red Bull e successivamente proverà ad avvicinarsi agli standard Mercedes. In attesa di sviluppi e scosse dal punto di vista prestazionale, la palla passa al Gp del Bahrain fra una settimana.