25 marzo 2014 – La mancanza di velocità massima in rettilineo è stata uno dei principali punti deboli del primo GP stagionale in Australia. Lo sviluppo tecnico, da ora in avanti, si focalizzerà proprio su questo aspetto.
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In Australia, a parte il risultato finale addolcito da ritiri illustri e squalifiche, la Ferrari ha palesato pesanti problemi in un’area tecnica fondamentale: la velocità di punta. Potrebbe, questa, sembrare una strana constatazione visto che in Bahrain, negli ultimi test pre-stagionali, la Ferrari aveva avuto dei record assoluti alla ‘speed trap’.
Da Maranello, a conferma di quanto appena detto, sono consapevoli di dover recuperare terreno su questo aspetto cosi importante, particolarmente quest’anno. Simone Resta, responsabile dello sviluppo della monoposto 2014, si è detto fiducioso degli improvements che verranno installati sulla F14-T al fine di migliorare in tal senso, sebbene abbia sottolineato che la Ferrari sia ancora indietro sotto questo punto di vista. Fernando Alonso, infatti, in Australia, è stato letteralmente impossibilitato a superare la Force India di Hulkenberg, spinta dal performante V6 Mercedes. Per molti giri, infatti, sebbene la Ferrari sia poi risultata effettivamente più veloce ed in grado di tenere un ritmo di gara più elevato, alla fine il tedesco ha tagliato le gambe allo spagnolo, impedendo al team di Maranello di nutrire alcuna speranza da podio.
L’aspetto relativo al power train (od alla power unit, che dir si voglia) è stata la causa del primo ‘taglio di teste’ nella factory romagnola. E’ di qualche giorno fa la notizia, riportata sui nostri canali, che un paio di responsabili delle componenti elettriche del propulsore sono stati sollevati dall’incarico. Il tutto dopo una sola gara disputata.
Il segnale dato, quindi, è sicuramente forte ed indice di una ricerca disperata del miglioramento in quell’area cruciale della vettura.