Budapest, 27 luglio 2013 – Lewis Hamilton ha messo a segno la sua quarta pole position della stagione, e la sua quarta pole in assoluto sul circuito dell’Hungaroring. Il pilota inglese ha segnato un tempo di 1m19.388s con gli pneumatici P Zero Yellow soft, molto più veloce della pole dello scorso anno che è stata di 1m20.953s.
Le condizioni meteo oggi erano ancora più calde di ieri, con temperature ambientali di 35 gradi centigradi. Gli pneumatici soft – di un secondo più veloci dei P Zero White medium – sono stati utilizzati in tutte e tre le sessioni delle qualifiche. In ogni caso, alcuni piloti hanno utilizzato anche le gomme medie all’inizio della Q1, durante la quale il pilota della Mercedes Nico Rosberg, con le soft, è stato il più veloce.
In tutta la Q2 sono state ultilizzate solo gomme morbide, e ancora una volta Rosberg è stato il più veloce davanti al suo compagno di squadra Hamilton.
Quasi tutti i 10 piloti che hanno disputato la Q3 hanno montato esclusivamente gomme soft, ad eccezione del pilota della McLaren, Sergio Perez, che ha adottato una tattica diversa usando pneumatici P Zero White medium.
L’ultima sessione di prove libere di questa mattina è stata conquistata da Grosjean con gomme morbide. Il francese era già stato il più veloce con pneumatici medi, prima di essere battuto dal tre volte vincitore in Ungheria, Hamilton, che montava gli stessi pneumatici.
Il commento del Direttore Motorsport Pirelli, Paul Hembery: “Qualifiche interessanti quelle di oggi, ancora una volta con temperature molto alte. In realtà, la temperatura dell’asfalto è leggermente diminuita nella Q3, con effetti sul giro veloce: il tempo degli ultimi giri è stato cruciale. Con un divario prestazionale di più di un secondo e mezzo tra la media e la soft, è chiaro che le morbide erano le gomme da qualifica e che le medium sono le gomme per la gara. Durante le qualifiche i team hanno cercato di conservare un set nuovo di gomme soft per il run finale della Q3. La combinazione scelta da Pirelli per il Gran premio di Ungheria darà spazio a una molteplicità di strategie, con la possibilità di optare sia per due sia per tre pit stop. La battaglia serrata nelle prime file della griglia presenta delle opportunità per chi deciderà di iniziare la gara con gomme medie, per ottenere posizioni importanti dopo i primi pit stop poiché, statisticamente, sorpassare qui può essere ancora più difficile di quanto non sia a Monaco. Finora usura e degrado sono stati in linea con quanto ci attendevamo, ma con previsioni di temperature ambientali e dell’asfalto ancora più elevate per la gara di domani, una buona gestione degli pneumatici e un approccio flessibile alle strategie sicuramente potrebbero premiare”.
Strategie: le previsioni Pirelli
Per la gara è possibile ipotizzare una strategia sia a due che a 3 soste. Partire con le medie è altrettanto veloce che partire con le soft.
Per una strategia a due soste è consigliabile iniziare con le gomme morbide, montare le medie al 14° giro e, infine, fermarsi al 42° giro per un nuovo set di medie.
Un’alternativa a tre soste prevede un inizio con gomme morbide, pit stop al 13° giro per montare un nuovo set di morbide, montare le medie al 26° giro, e infine cambiare di nuovo le medie al 48° giro.
Per chi inizia con le medie, l’opzione migliore è la seguente: iniziare con le medie, fermarsi al 28° giro per un nuovo set di medie e infine montare le soft al 56° giro.
Le mescole più veloci della FP3:
1. | Grosjean | 1m20.730s | Soft Nuova |
2. | Alonso | 1m20.898s | Soft Nuova |
3. | Perez | 1m21.052s | Soft Nuova |
Mescola usata dai Top 10:
Hamilton | Soft | 1m19.388s |
Vettel | Soft | 1m19.426s |
Grosjean | Soft | 1m19.595s |
Rosberg | Soft | 1m19.720s |
Alonso | Soft | 1m19.791s |
Raikkonen | Soft | 1m19.851s |
Massa | Soft | 1m19.929s |
Ricciardo | Soft | 1m20.641s |
Perez | Medium | 1m22.398s |
Webber | — | DNF |