F1 | Turrini: “Binotto si gioca l’osso del collo nel 2022!”

GP EMILIA ROMAGNA F1/2020 - VENERDÌ 30/10/2020 credit: @Scuderia Ferrari Press Office

In occasione della puntata #252 di Pit Talk, la seconda di questo 2021, Leo Turrini ha fatto il proprio intervento sulla questione della gestione interna della Ferrari. Nel corso del campionato di F1, Mattia Binotto si troverà molto spesso a lavorare in Italia, probabilmente per seguire da vicino il progetto per la stagione 2022. “Sono molto preoccupato, il suo carico di responsabilità è un errore”, ha affermato Turrini ai nostri microfoni.

In vista della nuova stagione 2021 di F1 la Ferrari ha apportato alcuni cambiamenti all’interno della propria squadra. Tra questi rientra anche il ruolo di Mattia Binotto che quest’anno passerà molto più tempo a Maranello anziché in pista. Infatti, a prendere il suo posto al muretto sarà Laurent Mekies, come già avvenuto per alcune delle ultime gare che hanno concluso lo scorso campionato.

Una notizia che ha dato da pensare, ma è molto probabile che la questione sia legata alla realizzazione del nuovo progetto per il 2022. Il team principal della Rossa, molto probabilmente, è stato caricato di troppe responsabilità da poter gestire. Un pensiero che è stato manifestato anche dallo stesso Leo Turrini ai nostri microfoni durante la puntata #252 andata in onda lo scorso lunedì.

 

Binotto già sul finire dello scorso campionato aveva fatto già sapere della sua minore presenza proprio perché sarà un campionato molto particolare. C’è un progetto 2022 da portare avanti, poi ci sono molte gare… In Ferrari sono consapevoli – anche se non lo possono dire – di aver caricato Mattia di un eccesso di responsabilità. Lo dico dal primo momento. La Ferrari è l’unico team di cui il team-principal ha anche la responsabilità tecnica del progetto, anche se fanno vedere di mischiare le carte sono sempre le stesse persone.

La Ferrari da quando Mattia Binotto ha preso il posto di Arrivabene ha una gestione che non è duale come negli altri team. Penso che si siano resi conto che questa cosa non sia positiva. Binotto è una persona intelligente, sa benissimo che in termini professionali si gioca l’osso del collo col progetto 2022. E’ anche logico che proietti la sua attenzione al 2022. Anche Leclerc ha spiegato che il 2021 deve servire per porre le basi. Questo crea un’attesa messianica per la prossima stagione e io sono molto preoccupato, il suo carico di responsabilità è un errore.

Dalle sue parole possiamo capire che ci vorrà ancora molto tempo per vedere la scuderia del Cavallino lottare per il suo obiettivo principale, ovvero vincere il mondiale. Una cosa è però certa: per Mattia Binotto sarà vietato sbagliare. E intanto davanti a noi una stagione Ferrari dai mille dubbi.