14 Luglio 2015 – Sempre più vicino il ritorno in F1 della casa automobilistica francese. A Budapest ci sarà un incontro fondamentale fra a Gerard Lopez, il presidente della Lotus e il presidente della Renault Carlos Ghosn.
Lopez nel 2008 aveva acquistato, assieme al suo fondo di investimenti, il team di F1 proprio dalla casa francese che ora vuole riprenderselo. Carlos Ghosn ha deciso che vuole tornare a correre come vero e proprio costruttore e non solo come motorista. Molto probabilmente è una mossa che la Renault vuole fare per risollevare la propria immagine dopo che negli ultimi due anni è stata aspramente criticata dalla Red Bull, i francesi vogliono dimostrare che sanno costruire una monoposto competitiva e che non è solo colpa del loro motore se i risultati che i bibitari stanno raccogliendo sono sotto le aspettative.
Comprare la Lotus è favorevole sotto due aspetti: il primo è che il team possiede buone strutture e tecnici qualificati – la factory di Enstone è ampliamente conosciuta dai vertici Renault in quanto era la loro tempi addietro – e da questa base con alcuni investimenti mirati si può tornare a competere ad altissimi livelli; il secondo aspetto è che il nome Lotus, anche se non direttamente collegato allo storico proprietario Colin Champman, è comunque molto attrattivo. La possibilità di riunire sotto lo stesso tetto i marchi Renault e Lotus a livello di marketing sarebbe molto interessante. L’altra possibilità per i francesi di tornare in F1 è comprare la scuderia Toro Rosso ex Minardi, ma con tutto il rispetto per la casa di Faenza non sarebbe la stessa cosa.
L’ultima considerazione da fare è che Gerard Lopez, avendo un fondo di investimenti. non è in F1 per sponsorizzare il proprio marchio – come Red Bull – o per fare ricerca per le vetture stradali come le altre case automobilistiche bensì è nel Circus per fare profitto. Perciò dobbiamo ipotizzare che dopo aver messo i conti a posto nelle scorse annate, il fondo consideri ora il momento giusto per vendere e incassare i soldi per usarli in un’altra avventura finanziaria.
