29 aprile 2014 – Fernando Alonso ha parlato alla rivista Autosport facendo un resoconto delle prime quattro gare andate in archivio finora ed individuando le principali aree carenti della F14-T.
Il malcontento di Fernando Alonso dura ormai da qualche anno. Seppur non drammaticamente estroverso e non ai picchi della passata stagione (vedi dichiarazioni al vetriolo nel post-gara di Budapest, tanto per fare un esempio), la sua insoddisfazione è ancora evidente nelle parole che lo spagnolo stesso rilascia qui e li alla stampa di tutto il mondo.
Il pilota di Oviedo, intervistato questa volta dalla britannica Autosport, ha provato a fare un’analisi critica individuando le aree della sua monoposto che dovrebbero subire un maggiore step evolutivo:
“Efficienza aerodinamica, trazione, potenza del propulsore turbo! Sono queste le aree in cui siamo deficitari ora!”.
Laconico, sintentico. In altre parole, il pilota di punta della Ferrari denota un complessivo gap in molteplici aree della monoposto sottolineando che in Cina si è arrivati a migliorare un pochino in ognuno di questi settori. Finora, però, uno step evolutivo concreto e definitivo è mancato:
“Come detto, i problemi che accusiamo sono in molteplici zone. In Cina abbiamo aggiunto un po’ di potenza, un nuovo software di gestione della centralina, un po’ più di deportanza. Abbiamo migliorato giusto un pochino qui e li, insomma!”.
“Abbiamo tanto margine per migliorare, questo è certo. A Barcellona tutti i team porteranno un pacchetto di modifiche che gli permetteranno di migliorare un paio di decimi. Noi non ci possiamo permettere questo: dobbiamo migliorare quei due decimi e in più dobbiamo aggiungere qualcos’altro ancora. In caso contrario, potremmo compromettere la nostra caccia a coloro che ci sono davanti!” .
Fernando Alonso si trova nel pieno della sua maturità agonistica (in estate compirà 33 anni, n.d.r.) e non è un segreto che l’ambizione dell’asturiano sia quella di vincere ancora gare e titoli mondiali ed è altrettanto fuori discussione che le mancate vittorie degli ultimi anni potrebbero proiettarlo ad un futuro lontano da Maranello. Con il suo contratto in scadenza a fine anno in corso chissà che il due-volte campione del mondo non possa cedere alle lusinghe di qualche vecchio amico al di la del canale della Manica…