Shanghai, 14 aprile 2013 – La Ferrari si ricorda come si fa a vincere e dominare una gara, com’è nel suo DNA e torna a vincere dopo dodici GP di digiuno con un fenomenale Fernando Alonso alla guida di una monoposto apparsa veloce per tutto il week-end e molto ben bilanciata e gentile con le gomme.
Seconda piazza per Kimi Raikkonen, coinvolto in un incidente con Perez, ma ancora una volta protagonista con la rivelazione Lotus e grande combattente. Chiude il podio di campioni del mondo Lewis Hamilton che ha concluso la sua gara difendendosi con tutte le sue forze dal ritorno di Vettel che al 52º giro dei 56 previsti per il GP della Cina, montava le soft per tentare, peraltro quasi del tutto invano, di recuperare un week-end negativo e all’insegna di scelte discutibili e poco efficaci. Se come ha dichiarato l’obiettivo era salire sul podio dovranno prendere atto dell’obiettivo mancato finendo quarti con Vettel e con Webber ritirato dopo una sosta ai box disastrosa con conseguente gomma persa in pista.
Quinta posizione per il gentleman driver del circus della F1 Jenson Button e sesta per un Massa tutto da capire ancora; partito bene guadagnando due posizioni alla prima curva, si fa subito vedere su Alonso e poi con lo stesso si rende protagonista di un sorpasso in coppia su Hamilton, poi attende un giro in più per il primo pit stop e così perde molte posizioni al suo rientro. Da quel momento non è più andato bene e la sua gara è apparsa incomprensibile, mancando così una doppietta che pareva proprio alla portata della Ferrari quest’oggi. La classifica, peraltro provvisoria al momento (vi terremo aggiornati in merito) per delle indagini in corso su un bel gruppo di piloti che non avrebbero rispettato il regime di bandiere gialle usando lo stesso il DRS, tra cui Raikkonen, Vettel, Webber, e Ricciardo.
Quest’ultimo autore di una bella gara che ha portato la scuderia italiana Toro Rosso, anche con Vergne, a farsi notare e a precedere un gruppetto di piloti che si sono dati battaglia e che hanno davvero fatto bene, ci riferiamo Di Resta, nonostante la spinta fuori pista del suo compagno di squadra, a Grosjean finalmente per lui costante nel passo gara e a un bravissimo Hulkenberg che ad un certo punto della gara si è anche ritrovato in testa. Da segnalare ancora una ottima performance di Jules Bianchi che ha spinto la sua Marussia oltre i propri limiti portandola vicina al centro classifica e dando alcune decine di secondi al suo compagno di team. Appuntamento alla prossima settimana per il Gp del Bahrein.
Ordine d’arrivo GP Cina 2013:
1 | Fernando Alonso | Ferrari | 56 | Winner | 25 |
2 | Kimi Räikkönen | Lotus-Renault | 56 | +10.1 secs | 18 |
3 | Lewis Hamilton | Mercedes | 56 | +12.3 secs | 15 |
4 | Sebastian Vettel | Red Bull Racing-Renault | 56 | +12.5 secs | 12 |
5 | Jenson Button | McLaren-Mercedes | 56 | +35.2 secs | 10 |
6 | Felipe Massa | Ferrari | 56 | +40.8 secs | 8 |
7 | Daniel Ricciardo | STR-Ferrari | 56 | +42.6 secs | 6 |
8 | Paul di Resta | Force India-Mercedes | 56 | +51.0 secs | 4 |
9 | Romain Grosjean | Lotus-Renault | 56 | +53.4 secs | 2 |
10 | Nico Hulkenberg | Sauber-Ferrari | 56 | +56.5 secs | 1 |
11 | Sergio Perez | McLaren-Mercedes | 56 | +63.8 secs | |
12 | Jean-Eric Vergne | STR-Ferrari | 56 | +72.6 secs | |
13 | Valtteri Bottas | Williams-Renault | 56 | +93.8 secs | |
14 | Pastor Maldonado | Williams-Renault | 56 | +95.4 secs | |
15 | Jules Bianchi | Marussia-Cosworth | 55 | +1 Lap | |
16 | Charles Pic | Caterham-Renault | 55 | +1 Lap | |
17 | Max Chilton | Marussia-Cosworth | 55 | +1 Lap | |
18 | Giedo van der Garde | Caterham-Renault | 55 | +1 Lap | |
Ret | Nico Rosberg | Mercedes | 21 | +35 Laps | |
Ret | Mark Webber | Red Bull Racing-Renault | 15 | +41 Laps | |
Ret | Adrian Sutil | Force India-Mercedes | 5 | +51 Laps | |
Ret | Esteban Gutierrez | Sauber-Ferrari | 4 | +52 Laps |
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