F1 | Confermato l’S-DUCT della Red Bull sulla RB10

22 febbraio 2014 – Con il proseguire dei test si cominciano a vedere sulle monoposto dettagli sempre più interessanti. Questa mattina ad esempio si è potuto osservare il condotto S-DUCT della Red Bull RB10.

Ve ne avevamo già parlato nel primo articolo di presentazione della nuova monoposto, ma questa mattina è arrivata la conferma che quanto scrivevamo riguardo l’S-Duct della Red Bull era corretto. In questo articolo https://www.f1sport.it/2014/01/28/f1-tecnica-la-misteriosa-red-bull-rb10/ vi raccontavamo come la RB10 mantenesse l’S-Duct nello stesso modo dell’anno precedente. 

Questa mattina infatti è stato possibile vedere la RB10 senza il musetto anteriore, ed è stato subito chiaro come sia stato mantenuto lo stesso condotto interno ad “S” che era presente sulla monoposto del 2013. Nel disegno sotto evidenziamo il percorso dell’aria che viene raccolta da una presa d’aria nella parte bassa del telaio e indirizzata, attraverso il condotto a “S” nella parte superiore.

s-duct_dise

 

sduct

 

Ricordiamo che questa soluzione evita il distacco della vena fluida e migliora il flusso nella parte inferiore della vettura, zona che come sappiamo risulta essenziale per l’efficenza aerodinamica della macchina.

Più di qualcuno aveva ipotizzato che l’apertura sulla parte alta del telaio fosse anche alimentata dal bulbo all’estremità della RB10, a quanto pare teoria è senza fondamento. Il bulbo infatti raccoglie l’aria per fornire un minimo di aria fresca al pilota e rappresenta l’unico confort  pensato per chi guida, mentre l’apertura superiore è messa in comunicazione con quella inferiore nel modo che abbiamo visto sopra.