F1 | Red Bull, il taglio dei cilindri ed il sospetto TC

Roma, 1 ottobre 2013 – Ormai il tormentone è partito. La Red Bull ha il Traction Control o non ha il Traction Control? Varie l’ipotesi formulate, ma cosa c’è di vero in tutto questo?

redbullsingaporeDopo lo strapotere dimostrato in pista a Singapore da Vettel e dopo la gara vinta a Monza, dove tutti attendevano la vittoria della Rossa, gli interrogativi che sono emersi possono essere anche condivisi. Personalmente ho fatto eco alle parole di Giancarlo Minardi, quando la scorsa settimana “a voce alta” (queste le sue parole), ragionava sulle performance della RB9 di Vettel e sui strani rumori che il suo motore emetteva in alcuni punti del tracciato.

Cerchiamo però di razionalizzare e analizzare tutta la questione sin dal principio:

Già dai test invernali, la Red Bull e molte altre scuderie motorizzate Renault, “suonavano” strano. Durante i test di Barcellona, più volte anche team come la Caterham, gracchiavano in rilascio (c’è chi giura di aver sentito gracchiare anche le altre squadre con motore Renault). Le ipotesi fatte erano quelle, o di un tentativo dei motoristi Renault di trovare una mappatura che permettesse, in qualche modo, di ricreare il fenomeno del soffiaggio degli scarichi, o che il rumore fosse ricreato dalle camere di risonanza di Helmholtz. Difficile da dire, di fatto i rumori sospetti sparirono, o almeno non si fu più in grado di rilevarli.

Ora il fenomeno sembra essere tornato di moda. Effettivamente il rumore c’è, ed è evidente, come dimostra questo filmato riproposto da Autosprint pubblicato da uno spettatore del GP Singapore su youtube:

In questo video, come detto, è evidentissimo un rumore proveniente dalla sola vettura di Vettel durante un passaggio alla curva 3 del circuito di Singapore.

Noi però vogliamo proporvi anche questo secondo video, segnalatoci dall’amico Andrea Ettori, in cui si può apprezzare come, oltre che sulla vettura di Vettel (la prima a passare), il rumore sia presente anche sulla vettura di Webber, (la terza a passare sotto la tribuna):

Si potrebbe allora affermare che il rumore dubbio del motore di Vettel è un fenomeno comune anche a quello di Webber, ma non è tutto. Come detto in apertura, anche altre vetture emettono questo strano rumore, in particolare la Caterham (che utilizza, guarda un pò il caso il retrotreno della Red Bull, grazie ad un accordo firmato lo scorso anno). Questo sottostante è un nostro filmato girato a Monza alla prima variante durante la seconda sessione di prove libere.

 

Fenomeno allora, non solo presente a Singapore, ma anche a Monza e non solo sulla Red Bull.

In conclusione allora cosa pensare? Per prima cosa, puntualizziamo che secondo il mio personale parere, di illegale non c’è nulla, ma probabilmente, è qui va riconosciuta la capacità dei motoristi francesi, sono riusciti a ricreare, muovendosi tra le pieghe di un regolamento, un fenomeno che dagli effetti simili al vietato TC. In che modo? In molti sanno che la Renault possiede l’autorizzazione della FIA, per questioni di affidabilità, di poter tagliare massimo 4 cilindri del motore. La mia personale ipotesi è quella che, sfruttando il taglio di questi 4 cilindri, anche durante i primissimi istanti di apertura del gas del pilota, si possa ricreare un fenomeno di controllo della trazione. In più, si potrebbe ricreare quel hot-blowing (vietato anch’esso), che anticiperebbe l’entrata in funzione del diffusore e dei gas di scarico notoriamente in ritardo con il loro effetto rispetto ai comandi del pilota.

In conclusione: i tecnici Renault avrebbero travato il modo di ricreare, in parte, gli effetti di un hot-blowing ma utilizzando però sistemi legali e sfruttando la deroga FIA sul taglio dei propri cilindri.

Ricordiamo che l’hot-blowing consisteva nell’immissione di miscela aria-benzina nella camera di scoppio con pedale dell’acceleratore OFF. La miscela non “scoppiava” nel cilindro ma negli incandescenti tubi di scappamento. La norma vieta questo in quanto, a posizione OFF del pedale deve corrispondere una farfalla motore chiusa. Se però, grazie alla deroga, nel momento in cui il pilota spinge sull’acceleratore ed apre la farfalla, 4 cilindri fossero disattivati, si ricreerebbe, legalmente, una sorta di TC ed Hot-Blowing con la miscela che s’incendierebbe all’interno dei tube di scarico motore.

Coincidenza curiosa è anche  il cambio di materiale dei tubi di scarico che qualche GP fà il Milton Keynes aveva provato. Sotto la foto del materiale provato.

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Tutto ciò è frutto di mie personali considerazioni, non supportate da nessun altro tipo di dato, poiché solo ed esclusivamente i Team e la FIA sono in possesso delle informazioni (conservate nel massimo riserbo), necessarie per poter effettuare un’analisi definitiva.