La Ferrari puntata tutto sul 2016, in arrivo svolte tecniche importanti nel tentativo di chiudere il gap con la Mercedes.
Da qualche anno ormai ci hanno abituato a ragionare in termini di gettoni, quando pensiamo allo sviluppo tecnologico dei motori o Power Unit (come dir si voglia). E forse rimanendo nell’ambito del gioco e dell’azzardo, potremmo definire quello della Ferrari un All-In in termini di strategia adottata nello sviluppo dell’unità motrice.
Non sappiamo ovviamente quanti gettoni impiegherà per lo sviluppo della sua PU ma dicerto se uniamo a questi interventi anche quelli previsti sul corpo vettura (esclusi ovviamente dal conteggio dei gettoni) possiamo definire quella della Ferrari un vero e proprio “tutto per tutto”, come già anticipato in questo articolo che analizzava le caratteristiche della nuova monoposto progetto 667
Cominciano dal motore, i tecnici di Maranello restringeranno il basamento.Una piccola riduzione dimensionale ma che consentirà una disposizione che ridurrà gli ingombri intorno al propulsore. ad esempio l’MGU-K verrà spostato sul lato sinistro della PU (sotto gli scarichi) liberando la zona posteriore dove fino alla scorsa stagione era stato collocato.
Ma ad aiutare sensibilmente nella riduzione degli ingombri è sicuramente l’intervento più invasivo che verrà applicato alla power unit della nuova Ferrari progetto 667. Sarà infatti eliminato l’intercooler dall’interno della V motore per essere posizionato o nella pancia sinistra della vettura o, secondo alcune ultime indiscrezioni, in una posizione simile a quella della Mercedes, all’interno del telaio dietro le spalle del pilota.
Sotto due disegni che dimostrano come lo l’eliminazione dell’intercooler dalla V motore riduca sensibilmente gli ingombri posteriori e consentirà una rastremazione molto marcata dell’intero retro-treno della Ferrari 2016.