F1 | Finalmente in Bahrain visibile la Lotus E22

19 febbraio 2014 – Finalmente è arrivato anche il giorno della Lotus E22. In Bahrain per la seconda sessione di test pre-stagionali ma vettura di Enstone è stata vista nella sua interezza.

Primo dettaglio ad attirare l’attenzione è stato ovviamente il musetto anteriore, che fosse asimmetrico era orami accertato, ma oggi tutti hanno potuto apprezzare finalmente con precisione come questo sia stato realizzato. Ricordiamo che questa soluzione è stata utilizzata poiché solo uno delle due “zanne” doveva rispettare le nuove norme che prevede un altezza massima di 185mm dal piano di riferimento ed un sezione di 9000mm quadrati a 50 mm dalla sua estremità più avanzata. Grazie a questa soluzione la vettura di Enstone potrà contare su una enorme quantità d’aria nella zona inferiore e continuare a ricavare i benefici che si ottenevano fino all’anno scorso.

musoe22

La Lotus E22 non è caratterizzata solo per l’asimmetria del muso ma anche per una particolare asimmetria al posteriore. Infatti il pilone di sostegno dell’ala risulta installato non centralmente ma al lato del tubo di scarico motore.  vedi foto qui 

lotus_post1 copia

Molto interessante poi il sistema di raffreddamento che potremmo definire “addizionale” visibile sul cofano motore della monoposto. Questo infatti come avevamo già notato durante le poche immagini del filino day di Jerez. Vedi foto sotto

e22_2

Nel disegno sotto possiamo infatti vedere come al box i tecnici Lotus abbiano immediatamente installato sulla presa d’aria in dinamica un tubo che immette aria per il raffreddamento e la “pinna” per lo smaltimento del calore. Forse questa soluzione potrebbe aiutare a non soffrire i problemi si surriscaldamento patiti dalla Red Bull e quindi a fornire la giusta quantità d’aria peri il raffreddamento al motore Renault.

prova_cofano_lotus

Come molti dei suoi avversari, anche la Lotus E22 ha scelto di mantenere il più alto possibile (625mm) la zona del telaio prima della Sez.A_A dove vige  poi l’obbligo di un altezza massima di 525mm. Questo ovviamente è stato reso possibile grazie all’adozione del particolare muso a tricheco che ha permesso di scendere più gradualmente e rispettare l’altezza di massima imposta all’estremità senza sacrificare troppo l’andamento del telaio nella zona precedente.