F1 | La Ferrari misura la deformazione delle Pirelli

Silverstone, 18 luglio 2013 – Tra i mille sensori e rastrelli che sono spuntati fuori in queste ore durante il rookie test a Silverstone, ha raccolto molto interesse sicuramente quello montato dalla Ferrari sulla F138.

Non è un mistero che il Direttore tecnico della Ferrari Pat Fry, abbia già dalla fase di progettazione della F138 puntato molto sullo studio del degrado delle gomme Pirelli. Motivo, probabilmente per cui, la rossa quest’anno riesce ad avere un degrado contenuto delle coperture.

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Ad aiutare i tecnici della Ferrari nello studio del comportamento delle nuove gomme Pirelli, che ricordiamo saranno dal prossimo GP con struttura in Kevlar (come nel 2012) e mescola specifica 2013, è comparso questa mattina un sensore che sembrerebbe capace di rilevare il movimento della spalla della gomme e della sua deformazione. Dato importantissimo visto che molti team quest’anno preferivano gonfiare ad una pressione leggermente più bassa il pneumatico per riuscire ad ottenere grazie alla deformazione della spalla un’impronta maggiore a terra. Causa questa che ovviamente rendeva vulnerabile la gomma e che come abbiamo visto a Silverstone anche un cordolo, generalmente innocuo, poteva provocare la sua rottura.