Barcellona, 19 febbraio 2013 – Scoperta questa mattina, l’ultima monoposto che ancora non aveva mostrato le sue linee, vale a dire la Williams FW35.
Poco prima dell’inizio dei test in programma sul Circuit de Catalunya a Barcellona, la scuderia di Sir Frank Williams ha presentato ufficialmente la nuova FW35.
A prima vista la vettura disegnata da Mike Coughlan colpisce per una certa somiglianza nelle linee con la Ferrari F138 e già alcuni siti inglesi hanno postato alcune immagini di comparazione tra la F138 e la FW35. La somiglianza maggiore forse è evidente nella zona anteriore della monoposto, dove anche se dotata di sospensione push-rod presenta un musetto molto alto e con un andamento molto rettilineo, ottenuto grazie all’utilizzo del vanità-panel. Esasperato infatti, come in Ferrari, il flusso d’aria nella zona inferiore del muso e aumentati nelle dimensioni i due piloni di sostegno flag per sfruttarne l’effetto di canalizzazione dell’aria. [foto]
La nuova Williams FW35 si caratterizza anche lei per le pance molto svasate nella parte inferiore. In casa Williams hanno potuto infatti sfruttare la caratteristica del motore Renault che necessità di una minore quantità di raffreddamento e poter sfruttare quindi il minor ingombro dato dai pacchi radianti.[foto]
Il cofano motore scende molto rapidamente tanto da lasciare scoperta la zona del cambio,(ridisegnato e miniaturizzato). [foto] Impressionante lo spazio lasciato libero al posteriore.
Da un analisi degli scarichi sembra che Coughlan abbia voluto adottare il sistema di soffiaggio, adottato anche dalla McLaren, che indirizza i gas di scarico tra ruota e diffusore, in modo da poter ottenere un sigillo termo-aerodinamico del diffusore. Particolare anche il nuovo disegno del pozzeto di scarico non completamente a “cielo aperto” ma con un “archetto di chiusura tra la parte orizzontale e quella verticale. [foto]
Lo schema sospensivo posteriore, contrariamente a quello anteriore, è stato costituito invece dal sistema pull-rod. [foto]
La squadra di Grove ha presentato anche dei nuovi dadi di serraggio delle ruote con la caratteristica di avere molti più denti.
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