La situazione tecnica in Ferrari è pressochè disastrosa. La scuderia di Maranello sperava in un netto miglioramento nel GP di Jeddah, ma così non è stato, anzi. La SF23 è stata ampiamente al di sotto delle aspettative, così tanto da finire dietro la Mercedes, definita macchina sbagliata, dallo stesso Wolff.
I problemi di questa SF23 sono tanti, quasi gli stessi della monoposto che l’ha preceduta, la F1-75. Passo gara lento, ritmo basso su gomma dura, degrado gomma elevato e, ancora clipping.
Cos’è il clipping?
Definisce una situazione che si verifica alla fine dei lunghi rettilinei. Il termine si usa per indicare una sorta di “taglio” della potenza fornita dal motore elettrico. Il clipping spesso è sfavorevole perchè incide sulla velocità di punta, in quanto questa dispersione di potenza, riduce la velocità di qualche km/h prima di raggiungere il punto di frenata. Si verifica se si soffre di una gestione di ricarica della batteria non ottimale, oppure l’MGU-K non ha potenza aggiuntiva a sufficienza da erogare.
L’anno scorso, anche nelle trasmissioni di Pit Talk, avevamo parlato di questo fenomeno, in particolare a Monza. In Arabia Saudita a distanza di diversi mesi, il problema è ancora presente, ma su una monoposto differente.
Confrontiamo l’ultimo giro veloce in Q3 di Leclerc e Perez. Nel rettilineo prima di curva 1 questo fenomeno è ampiamente visibile. La SF23 di Leclerc (linea rosa), dopo aver raggiunto il picco massimo di velocità, inizia a calare e non di poco, ancor prima di raggiungere il punto di frenata. Al contrario la RB19 di Perez è perfettamente stabile, mantenendo la velocità massima senza alcuna dispersione di potenza.
Si tratta di un fenomeno preoccupante ed estremamente sottovalutato nello sviluppo di questa nuovo monoposto, in quanto già la F1-75 nel corso della stagione 2022 soffriva il clipping.
Ancora clipping per Leclerc in curva 27. Lo scarto di velocità nei confronti della Red Bull in questo tratto di circuito è impietoso. Ma è lampante dal grafico della velocità, che la curva inizia ad avere una pendenza verso il basso ancor prima di iniziare la staccata. Il clipping in questo caso priva la SF23 di circa 4-5 km/h a fine rettilineo, che sono tantissimi se si pensa che la Red Bull gode di più efficienza aerodinamica.
In conclusione, la SF23 sta amplificando e non risolvendo quelli che erano i problemi della F1-75 a fine 2022. L’eredità lasciata da Mattia Binotto è quindi una falsità, rispetto alle dichiarazioni lasciate pubblicamente dagli addetti ai lavori riguardo le prestazioni di questa monoposto.