F1 | Ferrari, il Cavallino non affonda grazie ad Hamilton

La pioggia in questi ultimi anni si dimostra essere nemica della Ferrari, perchè il Cavallino ogni qualvolta che piove va in difficoltà. Solo grazie ad Hamilton la Rossa non è affondata in quel di Silverstone. Leclerc semplicemente non pervenuto.

Hamilton durante il GP di Gran Bretagna. Credits: Scuderia Ferrari HP via X #BritishGP

In F1 la Ferrari continua a faticare, forse oggi più del previsto. La pioggia caduta a Silverstone è stata fatale per il team di Maranello, poichè è risaputo che in condizioni di pista bagnata la SF-25 va in crisi. Se con pista asciutta la Ferrari sta dimostrando di aver trovato un po’ di competitività, con la pioggia emergono i problemi di una vettura difficile da guidare. Poi man mano che la pista tende ad asciugarsi la SF-25 torna a vita un po’ alla volta. Ma per poter puntar (almeno) al podio in F1 bisogna essere competitivi in tutte le condizioni atmosferiche.

Hamilton in azione con la SF-25 durante il GP di Gran Bretagna.
Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#BritishGP

Non è un caso che con pista bagnata la McLaren riesca ancor più a fare la differenza rispetto agli altri, dato che la vettura “papaya” dava quasi 2″ al giro in gara al resto del gruppo. Un’impressionante quantità di carico aerodinamico, il quale manca ancora in casa Ferrari. Per carità, tra l’Austria e la Gran Bretagna si sono visti dei progressi, ma per il Cavallino c’è ancora lavoro da fare. La nota positiva è il fatto che a Silverstone i progressi della SF-25 sono stati confermati.

Tuttavia il bottino del GP di Gran Bretagna è stato al di sotto delle attese. Specie se si guarda quanto visto durante le libere e nel corso delle qualifiche. In condizioni di pista asciutta la Ferrari avrebbe potuto battagliare ad armi pari con la McLaren? Difficile dirlo. Però di sicuro il podio sarebbe stato alla portata per il Cavallino. Ma in una giornata difficile per la Scuderia, l’ancora di salvezza questa volta è arrivata dal sette volte campione del mondo di F1 Lewis Hamilton.

L’inglese alla fine è giunto quarto, posizione che forse non rispecchia le tante difficoltà odierne della SF-25 sotto l’acqua. Lewis nonostante qualche errore in pista ha salvato il salvabile di casa Ferrari, cosa che solitamente spetta a Leclerc. Ma dinanzi al pubblico di casa Hamilton forse ha trovato quella motivazione extra, regalando anche dei bei sorpassi al proprio pubblico. Per soli 5″ Lewis è stato giù dal podio, a favore di un grandioso Hulkenberg con la Sauber motorizzata Ferrari. Nonchè scuderia diretta dall’ex team principal della rossa Mattia Binotto. Tuttavia per Lewis in F1 s’interrompe un record di undici podi consecutivi in quel di Silverstone. Ecco, questo forse è un duro colpo per l’inglese..

Leclerc in azione con la Ferrari durante il GP di Gran Bretagna.
Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#BritishGP

Per Leclerc invece giornata totalmente da dimenticare. Charles diventa un fattore in negativo per la Ferrari quando viene a piovere, a cominciare dalla scelta di metter pneumatici da asciutto quando la pista era ancora bagnata. Poi per concludere in peggio un fuori pista per il monegasco che gli sono costati dei punti mondiali. Insomma weekend da cancellare subito dalla mente per Leclerc. Rispetto ai weekend scorsi di F1, in quello inglese si è notato un Charles più nervoso del solito. Coincidenza o c’è qualcosa di importante nell’aria?

Per importante potrebbero essere le affermazioni fatte dall’AD Vigna prima del GP ai microfoni di Sky. Vigna ha affermato che è ancora troppo presto per parlare del futuro di Vasseur in Ferrari. Se ne parlerà più avanti insomma. Ma è ovvio che i vertici del Cavallino potrebbero già aver preso la decisione per l’eventuale proseguo del rapporto con Vasseur in F1.

Per concludere il risultato di Silverstone lascia parecchio amaro in bocca in casa Ferrari, nonostante il secondo posto dei costruttori si sia rafforzato. Ma per un team che in F1 ha vinto ben 248 GP non ci si può e non ci si deve accontentare di essere secondi! Soprattutto in un fine settimana dove si puntava decisamente più in alto rispetto ad un quarto posto. La F1 tornerà in pista tra tre settimane in Belgio sul glorioso circuito di Spa Francorchamps, con il rischio di pioggia sempre presente come in Inghilterra d’altronde. E se dovesse piovere, per la Ferrari potrebbe essere l’ennesimo weekend da giocare in difesa.

Alberto Murador