WEC | Villani: “Il BoP è riuscito a metter d’accordo tutti”

Sull'ottimo momento che sta vivendo il WEC è intervenuto Nicola Villani ai microfoni di Pit-Talk. Secondo il commentatore di Eurosport il segreto del successo del mondiale endurance è l'attuale regolamento tecnico con LMH e LMDH che corrono assieme nella stessa categoria e con il BoP che bilancia le prestazioni tra le varie vetture.

Alpine vs Ferrari, 6 ore di Spa Francorchamps 2025.

Il WEC sta vivendo senza dubbio un gran momento dal punto di vista dello spettacolo, ma anche della popolarità sempre più in crescendo. Certamente il merito va dato anche al fatto che in griglia ci siano parecchi costruttori. Ferrari, Porsche per citarne alcuni, ovvero quei marchi che hanno fatto la storia nelle corse endurance. Ovvero nel WEC. Poi altri ne arriveranno, come Ford per esempio, con la casa dell’Ovale blu che tornerà nel 2027. Oltre che McLaren anche. Ma poi ci sono altri costruttori che stanno guardando con interesse un possibile approdo nel WEC.

La Porsche 963 #6 in azione a Le Mans.
Credits: Porsche Motorsport via X
#LeMans24

Poi bisogna dire che l’attuale regolamento sicuramente è riuscito a metter d’accordo tutti, con LMH e LMDH che corrono nella stessa categoria. Ma (forse) anche il BoP rende molto più vicine tra loro vetture che sulla carta senza il cosidetto “balance of performances” con una diversa filosofia di progettazione tra loro.

Sull’ottimo momento che sta vivendo il WEC è intervenuto Nicola Villani ai microfoni di Pit-Talk. Sentite il parere di “The Voice” su BoP e su un possibile ritorno della sfida Ferrari vs Ford come già successo in passato:

Nicola Villani, commentatore di Eurosport.

“Eh, non sarebbe male, così ci fanno un altro film tra qualche anno. Intanto sono d’accordo con te, nel senso che comunque questo balance… Allora, partiamo dal presupposto che non è facile mettere d’accordo tutti, perché ci sono macchine con caratteristiche molto diverse tra loro. Del resto hanno lasciato la scelta libera: c’è chi ha deciso una strada meno ardua e meno costosa dei Daytona Hybrid, cioè per intenderci la scelta di Porsche, di BMW e di altri.”

“Questo cosa significa? Che fai una macchina dove hanno in comune la parte elettrica, il cambio, il telaio; scelgono quelli che sono stati designati come possibili fornitori di telaio e poi dopo tu ci metti il motore che vuoi. Quindi andiamo dal V8 5.5 aspirato della Cadillac fino a soluzioni come il V8 biturbo di Porsche e così via. Non è facile, però secondo me hanno trovato una chiave che tutto sommato, se voi guardate spesso le classifiche, funziona. È successo anche nella gara di Spa prima di Le Mans, secondo me la più bella della stagione.”

Poi sempre Villani ha aggiunto:

Trovi a volte che nei primi otto ci sono almeno 5-6 costruttori diversi, quindi alla fine la cosa funziona. Poi ci sono quelli che purtroppo, ahimè, storicamente da tempo soffrono, e in particolare parlo di Peugeot e mi dispiace chiaramente, perché tra l’altro hanno una line-up di piloti fortissimi. Poi, guardando al futuro… per chi come me ha scoperto, tra virgolette, questo mondo negli anni in cui c’era la Toyota e poco più, oggi stiamo godendo di un entusiasmo clamoroso anche da parte del pubblico, perché vi assicuro che l’anno scorso e quest’anno in particolare, nella data italiana a Imola, non ho mai visto tanto entusiasmo per questo mondo delle gare di durata.”

Kubica, Ye, Hanson in trionfo dopo la vittoria di Le Mans 2025.

E il fatto che la Ferrari vinca, diciamoci la verità, da sempre in qualsiasi campionato, fa tanto. Il futuro è radioso perché la formula è vincente, perché hanno già deciso di allungare i tempi di queste Hypercar. Quindi hanno già spostato in avanti la scadenza per consentire così a chi investe, come Ford o McLaren che arriveranno nel 2027, di poter per diversi anni ancora affrontare quel campionato e giocarsela con gli altri. Poi è chiaro che c’è un pensiero rivolto al futuro: per fortuna non si pensa solo all’elettrico e c’è chi, come Toyota e altri, sta pensando anche di portare delle vetture a idrogeno a gareggiare, magari all’inizio in una classe a parte, in questo campionato.”

“Quindi comunque il futuro è bello e dall’altra parte, nell’LMGT3, avete visto da soli quanti costruttori ci sono, qual è il livello dei piloti e quanta competitività c’è anche lì in ogni gara. Quindi secondo me hanno azzeccato: quella famosa convergenza, che ormai risale a diversi anni fa, tra IMSA, ACO e FIA, ha portato oggi un campionato che non ci saremmo mai sognati. È la famosa “era d’oro” dell’endurance, godiamocela tutta perché non so quando ricapiterà qualcosa del genere.”

Alberto Murador