WEC | Villani: “Ferrari può crescere ancora di più!”

Ai microfoni di Pit Talk, il commentatore sportivo del WEC per i canali Eurosport Nicola Villani parla della vittoria della Ferrari #83 a Le Mans, delle ambizioni mondiali e del successo del BoP in questa categoria.

83 KUBICA Robert (pol), YE Yifei (chn), HANSON Philip (gbr), AF Corse, Ferrari 499P #LeMans24

WEC: la terza vittoria consecutiva della Ferrari alla 24 ore di Le Mans continua a far parlare. È stata una vittoria di squadra, con Robert Kubica che ha guidato la vettura #83 sotto la bandiera a scacchi, ma se vogliamo in parte inaspettata. La squadra diretta da Coletta veniva da due successi clamorosi nella gara francese, con un monopolio assoluto del podio, che però quest’anno non si è realizzato.

Certo il 3° e il 4° posto (poi la #50 squalificata per eccessiva flessibilità dell’ala posteriore) per le altre due Ferrari sono degli ottimi piazzamenti, soprattutto in questa stagione, nella quale la casa di Maranello è veramente in forma e in lista per vincere entrambi i campionati nel WEC. Di tale opinione è anche il commentatore televisivo per i canali Eurosport delle gare del WEC, Nicola Villani, che a Pit Talk ha detto:

Nicola Villani, commentatore di Eurosport.

La Ferrari non aveva mai nascosto di puntare a costruttori e piloti, cioè ai due titoli, aveva anche detto “Se non vinceremo Le Mans ce ne faremo una ragione”. Invece l’hanno vinta con quella gialla. Potevano vincere anche con le altre due. Ci sono stati un po’ di episodi che hanno contraddistinto la gara a sfavore degli altri due equipaggi, in particolare della #51. Però, voglio dire, alla fine hanno messo insieme talmente tanti punti che adesso possono cominciare a guardare la seconda parte del campionato da una prospettiva decisamente diversa rispetto al passato. Però, insomma, non c’è BoP che tenga. Se la macchina va bene, va bene“.

Le prossime gare non sono particolarmente favorevoli alla Ferrari, con circuiti, come quello giapponese del Fuji o quello brasiliano di San Paolo, che hanno sempre messo in difficoltà gli uomini italiani. Ma la macchina è sempre in evoluzione, d’altronde non c’è altra scelta se si vuole realmente giocare per vincere. Non sempre però le innovazioni hanno portato ad un miglioramento delle prestazioni. Come ha ricordato Villani ai nostri microfoni:

La Peugeot 9X8 in azione durante la notte nel corso della 24 ore di Le Mans 2025.
Credits: Peugeot Sport via X
#LeMans24

Per esempio Peugeot, nonostante le abbiano provate tutte, ahimè non sono riusciti a migliorare l’auto. Addirittura l’anno scorso a Imola l’avevano cambiata per il 90%, ma ciononostante la cosa continua ancora a non funzionare. Io mi ricordo che dopo aver vinto tre gare di fila, la battuta più bella che avevo letto sull’hashtag di Eurosport era: “A Le Mans attaccheranno una roulotte alla 499P”, perché pensavano che la Ferrari sarebbe stata penalizzata.”

“Però in realtà, diciamo che nell’insieme i valori in campo hanno rivelato, per esempio, che Porsche, secondo me, con i piloti che hanno fatto il secondo posto, poteva anche vincerla. L’errore grosso l’ha fatto la squadra, che fa trovare dei piloti così forti alla fine delle qualifiche del mercoledì con la macchina sottopeso e li costringe a partire dal fondo e a fare una gara che è tutta un’altra storia. Quindi, per esempio, questo è un primo elemento che non ha giocato a favore di chi, secondo me, aveva le carte in regola contro la Ferrari, che nell’insieme è migliore“.

Ferrari 499P, Le Mans 2025.
Credits: Ferrari Hypercar via X
#LeMans24

Sappiamo bene che una vittoria, o anche un dominio, nella F1 come nel WEC, ma in generale in tutte le categorie, è dovuta alla bravura degli ingegneri, alla coesione del team nel risolvere i problemi e al talento dei piloti. In F1 però i risultati mancano, e mancano da tanto tempo, mentre nell’Endurance il cavallino sembra aver trovato la strada giusta. Ci siamo chiesti allora, se il Balance Of Performance (BoP) abbia un qualche merito. Per Nicola Villani SI:

Questo BoP c’è chi lo ama e c’è chi lo odia. Le Mans è una gara a parte rispetto al resto del campionato sotto questo aspetto. Mi sento di dire che la Ferrari ha una macchina che, gara dopo gara, mese dopo mese, attraverso i test e le gare stesse, stanno cercando di scoprire e di capire sempre di più, perché ci sono delle notevoli aree di miglioramento, come hanno detto anche a inizio stagione. Il progetto è riuscito perfettamente e quindi questa è la chiave fondamentale del successo.”

“È chiaro che questo Balance of Performance può in qualche maniera influire, però di fatto è un progetto vincente. Ci sono degli aspetti tecnici in questo Balance of Performance che danno l’opportunità a certi team e a certe macchine di avere più potenza oltre i 250 km/h. È chiaro che, quando te la danno su una pista con un layout molto guidato, come Le Mans è un discorso. Sono tanti i fattori che contribuiscono al successo in una corsa. Non c’è solo il BoP“.

Federico Barbara