F1 | Ferrari, è arrivata l’ora di voltare pagina e pensare al 2026

Il GP di Spagna spegne una volta per tutte le speranze iridate della Rossa in questo mondiale di F1. Il podio di Leclerc è stato fortuito, mentre Hamilton continua a vivere un periodo difficile con il Cavallino. Brutto da dire, ma a Maranello è ora di voltar pagina e di pensare già alla prossima stagione.

Hamilton esce dai box durante le qualifiche del GP di Spagna. Credits: Scuderia Ferrari HP via X #SpainGP

In F1 dopo nove GP il mondiale può dire con ufficialità che la Ferrari è fuori da qualsiasi gioco per quel che riguarda i titoli iridati. Per carità, non matematicamente, ma moralmente si. La corsa in Spagna al Montmelò che con l’entrata in vigore della normativa FIA sulla flessibilità delle ali anteriori avrebbe dovuto cambiare tutto, alla fine non ha cambiato nulla. La McLaren è rimasta dov’era prima del Montmelò!

E visto che in molti credevano che gli avversari del team di Woking si sarebbero potuti avvicinare con le prestazioni, beh, dovranno rifare i loro calcoli. A cominciare da tutti coloro (pseudo giornalisti) in primis che in questi giorni hanno continuato a ribadire che Red Bull, Ferrari e Mercedes (forse) avrebbero beneficiato di tale cambiamento. Ma a conti fatti, tutto è rimasto invariato, ovviamente anche in casa Ferrari.

Leclerc, GP Spagna 2025.
Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#SpainGP

Le false aspettative create nel GP di Monaco con il secondo posto di Leclerc con la Ferrari, beh, si sono dovute scontrare con la dura realtà della F1. Attenzione: il podio di Leclerc conquistato in Spagna è stato fortuito, perchè senza l’ingresso della SC nel finale della corsa Leclerc sarebbe arrivato dietro a Verstappen, quindi quarto.

O forse il monegasco avrebbe dovuto alzare bandiera bianca anche nei confronti di Russell, con il pilota Mercedes che stava colmando il gap dal monegasco. Senza poi contare che in casa Ferrari che quando tutti montavano le soft per l’ultimo stint, gli uomini del Cavallino hanno messo le medie a Leclerc. Scelta folle a dir poco!

Poi come se non bastasse Hamilton si è dimostrato tutt’altro che essere un uomo squadra, quando ad inizio GP si è rifiutato di far passare subito il team-mate Leclerc, nonostante il monegasco avesse un ritmo superiore all’inglese. Nonchè una strategia diversa dal britannico.

Hamilton, Ferrari, GP Spagna 2025
Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#SpainGP

E per concludere sempre con Hamilton, imbarazzante ed inspiegabile al tempo stesso il sorpasso subito dall’inglese dalla Sauber di Hulkenberg nei giri finali del GP. Con la vettura elvetica team cliente del Cavallino! Il sette volte campione del mondo di F1 sembra sempre più l’ombra di quel pilota che dominava i mondiali con la Mercedes.. Continuando così, beh, a fine stagione l’ipotesi del ritiro non è poi così un’ipotesi improbabile.

Ma tornando a parlare della crisi Ferrari, chi vede il secondo posto nei costruttori come un segnale di risveglio meglio che rifaccia bene i suoi calcoli. Nell’inverno si parlava di una Ferrari da titolo. In lotta con la McLaren! E dopo nove GP ci si esalta per la conquista di un podio? Chi parla addiritura di miglioramenti della SF-25? Analizziamo questo dato: gli ultimi cinque giri della corsa catalana. Leclerc è arrivato dal vincitore Piastri a 10″4. Bene. Quindi stiamo parlando di 2″ al giro! Se questi sono i miglioramenti apposto siamo!

Leclerc in azione a Montecarlo con la Ferrari SF-25.
Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#MonacoGP

Qui c’è poco da dire: la SF-25 non ha potenziale purtroppo, e difficilmente basterà un nuovo fondo o una nuova sospensione per ribaltare la situazione. Il Cavallino dovrà semplicemente cercare di limitare i danni, ed accontentarsi di un secondo posto nei costruttori. Forse (ma proprio forse) potrà arrivare qualche vittoria in situazioni e circuiti favorevoli alla Rossa.

Ma per il resto (ahimè) in Spagna è giunto il duro verdetto: la Ferrari è ora che volti pagina e che pensi già al 2026. Triste scrivere tutto ciò, soprattutto pensando ai tifosi del Cavallino che non perdono mai la speranza. I tifosi, che dire; unico vero orgoglio del Cavallino assieme a Charles Leclerc probabilmente in questi anni bui di F1 per la Rossa.

Alberto Murador