F1 | Estense: Troppa poca Italia nella Ferrari di oggi”

Sul momento difficile della Ferrari in F1 è intervenuto Uberto Selvatico Estense ai microfoni di Pit-Talk. L'ex direttore di Formula Imola ha affermato che a Maranello dovrebbero puntare più su una squadra a "trazione italiana".

Leclerc in azione con la SF-25 durante il GP ad Imola. Credits: Scuderia Ferrari HP via X #ImolaGP

In F1 la Ferrari sta attraversando un momento di difficoltà tecnica, nonostante dopo il GP di Spagna il Cavallino si ritrovi nel secondo posto nel mondiale costruttori. Ma ciò non rispecchia la competitività effettiva della SF-25, perchè sulla carta sia Red Bull che Mercedes stanno dimostrando di aver più prestazione rispetto alla Rossa. Se il team di Maranello si ritrova (momentaneamente) al secondo posto è senza dubbio merito del loro “punto fermo” Charles Leclerc. Tre podi su tre sono stati ottenuti proprio dal monegasco, con Charles che sta riuscendo a guidare oltre le difficoltà della monoposto.

Hamilton in azione ad Imola con la SF-25.
Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#ImolaGP

Poi dall’altro lato l’arrivo di Hamilton a Maranello non ha creato quell’effetto domino di super tecnici che in casa Ferrari sarebbero dovuti venire a seguito dell’ingaggio del sette volte campione del mondo di F1. Sul periodo complicato della Ferrari è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk Uberto Selvatico Estense. L’ex Presidente di Formula Imola ha affermato che in casa Ferrari allo stato attuale manchino i risultati, nonostante i grossi investimenti fatti in questi ultimi anni.

“Eh, da tifoso della Ferrari preferirei non esprimermi, perché… A volte mi sento un po’ come l’interista. Però diciamo che sicuramente la Scuderia Ferrari, dal punto di vista anche dei mezzi messi a disposizione, dell’organizzazione, è il massimo che esista oggi nel mondo della F1. Dal punto di vista dei risultati, di mettere a terra tutto quello che è stato investito, tutto quello che viene effettivamente messo a disposizione, mi sembra che manchino un po’ i risultati. Però questa è la mia opinione soggettiva.”

Uberto Selvatico Estense, figura chiave nel ritorno della F1 ad Imola.

“Poi è evidente che io sono anche un po’ campanilista, per cui forse c’è un po’ poca Italia dentro la Ferrari di oggi. Magari spingerei un po’ più verso questa direzione. Però sempre in maniera soggettiva, perché poi i risultati ci sono stati e secondo me possono tornare facilmente.”

Purtroppo a Maranello allo stato attuale sembra non esserci una soluzione in tempi brevi. Di certo le risorse ci sono, i mezzi anche, eppure manca quella coesione tecnica all’interno dell’organico. Che in F1 al giorno d’oggi risulta essere fondamentale. Se la squadra non lavora coesa verso un’unica direzione sarà molto difficile intravedere la luce in fondo al tunnel.

Forse in casa Ferrari prima di prendere Hamilton (con la speranza di attrarre tecnici di rilievo) avrebbero dovuto pensare a “sistemare” alcune figure chiave all’interno del team. Insistendo innanzitutto nel convincere qualche tecnico di rilievo (Newey in primis) da far venire a Maranello. Ma allo stato attuale la Ferrari sembra non attirare più come qualche stagione fa in F1 tecnici di rilievo, ahimè.

Charles Leclerc e Carlos Sainz festeggiano sul podio del GP di Monaco.

La scelta di Hamilton? Al momento sta dando a Maranello tanti dubbi e poche certezze! Perchè se si guarda al 2024 la coppia Leclerc-Sainz andava bene così com’era. E soprattutto era molto collaudata! In più lo spagnolo a differenza di Hamilton era regolarmente molto più vicino alle prestazioni di Leclerc. Anzi, in certe occasioni Sainz era addirittura più veloce del monegasco. E quindi in casa Ferrari se c’era qualcosa che non serviva, beh, era un pilota nuovo! Ma con il Presidente attuale del Cavallino non ci si può aspettare nulla di che purtroppo! Modesta opinione del sottoscritto naturalmente.

Alberto Murador