F1 | Estense: “Pronto per un ritorno a Formula Imola”

Imola purtroppo è stata esclusa dal calendario di F1 2026. Sulla situazione attuale che ruota attorno al circuito del Santerno è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk colui che ha contribuito fortemente negli anni scorsi a far tornare la F1 ad Imola. Ovvero Uberto Selvatico Estense.

F1- Il tracciato di Imola

In F1 non ci sarà Imola, almeno per il 2026. Ma già dalle dimissioni da parte di Gian Carlo Minardi da direttore di Formula Imola aveva lasciato intendere che qualcosa (purtroppo) era nell’aria. Nei giorni scorsi la conferma: Imola non sarà nel calendario 2026 di F1. Alcuni addetti ai lavori ed alcuni volti legati alla politica in Regione non danno fuori al 100% il circuito del Santerno. Tuttavia bisogna essere realisti, per la prossima stagione solo una “debacle” di Madrid potrebbe far rientrare Imola in calendario nel 2026.

Leclerc in azione con la SF-25 durante il GP ad Imola.
Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#ImolaGP

E proprio sull’uscita di Imola dal calendario di F1 è intervenuto ai microfoni di Pit-Talk una figura chiave, nonchè artefice negli anni scorsi del ritorno del circuito romagnolo nel circus. Ovvero Uberto Selvatico Estense. L’ex direttore di Formula Imola ha espresso il suo punto di vista su tutto quello che ha riguardato da vicino il circuito di Imola. Ovvero prima le dimissioni di Minardi, poi l’ufficialità dell’assenza di Imola dal calendario 2026.

“Sono molto preoccupato, indubbiamente non è un bel segnale a pochi giorni dalle conferme del calendario perché, come tu sai, poi le squadre si preparano, tutti si preparano per il calendario del prossimo anno, per cui non è che manchi tantissimo ad avere le conferme o meno. E purtroppo mi sembra che al momento non ci sia tanta speranza, devo essere sincero. Poi è vero che il calendario si può riformare nel corso del periodo, ma i segnali che sono arrivati, comprese le dimissioni di Giancarlo, non vanno sicuramente nella direzione più ottimistica.”

Uberto Selvatico Estense, figura chiave nel ritorno della F1 ad Imola.

“È un peccato perché, per arrivare a questo risultato in realtà non è accaduto tutto in un attimo. In dodici anni di onorato servizio sarò andato a Londra in processione per cercare di ottenere i favori di Bernie Ecclestone prima e poi anche di Liberty Media dopo. Diverse volte, insomma, per diversi anni.”

Indubbiamente il lavoro svolto da Estense nei precedenti anni è stato fondamentale. A lui vanno dati molti meriti se la F1 è tornata di nuovo ad Imola.

Quindi è stato un lungo iter per arrivare a quel risultato. Oggi è sicuramente la situazione più complicata. Perché sappiamo tutti che il mercato è cambiato e che effettivamente ci sono tanti player che hanno disponibilità molto importanti, si sono alzate le asticelle dei promotori esteri. E quindi oggi è complesso riuscire a mantenere quello schema che a un certo punto si era riusciti a costruire con Monza e Imola, due GP in Italia che effettivamente hanno un certo impatto economico.”

Però è anche vero che la storia della F1 è questa. Cioè perdere dei circuiti storici come questi è veramente un peccato per chi ama la F1, insomma. Quindi bisognerebbe riuscire a trovare delle soluzioni che forse ci sono, che forse vanno elaborate, probabilmente con le persone giuste, anche persone che abbiano un po’ di esperienza. Non è solo una questione manageriale, sicuramente.”

Poi sentite cos’ha affermato Estense in primis su un suo eventuale coinvolgimento come promotore in F1:

Ma per me sarebbe un sogno e indubbiamente è un desiderio che ho espresso anche alle persone che in qualche modo hanno a che fare con questo mondo. Sai, nella vita… mai dire mai, per cui sicuramente è un ruolo, anche quello, diciamo, di fare da advisor su certe posizioni, che mi piacerebbe molto. E spero che a qualcuno interessi, sicuramente, perché questo tipo di attività sarebbe dedicata a Imola, perché poi la mia patria d’elezione è quella. Il mio cuore è lì. Anche se, non ti nascondo, mi hanno chiesto in passato, proprio per il lavoro fatto a Imola, di collaborare su progetti internazionali relativi alla F1. Adesso si parla molto di Sudafrica. Si parla molto di Africa in generale, insomma, ecco, per cui c’erano stati anche dei coinvolgimenti in quegli ambiti. È un mondo affascinante, a chi non piacerebbe, insomma.”

“E per quel che riguarda un ritorno come direttore di Formula Imola:

C’è sempre la mia disponibilità. Il sindaco di Imola lo sa, il CONI lo sa e quindi, diciamo, sicuramente anche non da protagonista ma, insomma, da supporter, da valido supporter. Io la mia disponibilità l’ho sempre data e sempre la darò.”

Alberto Murador