In F1 il mondiale è iniziato sotto il segno della McLaren, con Red Bull tenuta a galla da Verstappen. Ma anche la Mercedes se l’è cavata bene con un terzo posto di Russell ed un quarto (in rimonta) per il nostro Antonelli. E la Ferrari? Beh, dire che il round inaugurale di Melbourne è stato deludente per il Cavallino è il minimo. Leclerc ottavo al traguardo, mentre Hamilton solo decimo. Di certo se l’obiettivo del team di Maranello resta quello di puntare ai titoli in F1 il lavoro da fare è ancora molto. Ma forse il lavoro in fabbrica ed al simulatore potrebbe non bastare. Allo stato attuale delle cose a Maranello servirebbe un miracolo. Perchè la rossa non può beccarsi 1″ al giro dalla McLaren, è impensabile quello visto a Melbourne!

credit by Scuderia Ferrari HP via X
Ok la Ferrari vista in Australia è stata troppo brutta per essere reale, anche se i problemi emersi da sabato sino al GP sono molti. Tanti dubbi e nessuna certezza. Se nella giornata del venerdì la SF-25 aveva dimostrato un ottimo potenziale sia sul giro secco che sul passo gara, come ha fatto a “scomparire” in termini di performance la rossa nel resto del weekend? Una monoposto molto sensibile (forse troppo) alle differenze di temperature dell’asfalto, cosa già evidenziata nel test in Bahrain.
Poi la SF-25 per poter esprimere tutto il vero potenziale sembra quasi che debba trovare la giusta “finestra” di utilizzo di tutto il pacchetto telaio-sospensioni etc etc, altrimenti la vettura diventa inguidabile. Poi complice anche un setup sbagliato (forse) non ha consentito a Leclerc ed Hamilton di poter lottare ad armi pari con gli avversari. Nel team del Cavallino si erano sacrificate le qualifiche per poter essere più competitivi in gara. Ma così non è stato, anzi, in gara i problemi sono stati maggiori rispetto alle qualifiche.

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Perchè sino al Q2 le due rosse erano lì a giocarsi le prime posizioni della griglia, poi dal Q3 qualcosa è cambiato… in peggio. Ma cosa? A Maranello avranno pochi giorni per capire cosa non ha funzionato, dato che il weekend prossimo la F1 tornerà in pista in Cina per il secondo GP. Poi se aggiungiamo anche una strategia non giusta per i due piloti è chiaro che la Ferrari ha davvero rischiato di restar fuori dalla zona punti nel finale del GP. Gli strateghi del Cavallino hanno aspettato un giro in più prima di far rientrare Leclerc ed Hamilton, con i due ferraristi che hanno perso troppi secondi quando erano con le gomme slick su pista bagnata…
Ok l’Australia è sempre stata un gara a se, ma lo scorso anno quando Sainz vinse a mani basse davanti a Leclerc si parlava già di una Ferrari da titolo. A distanza di dodici mesi si cerca di cambiare versione, giustificando la debacle Ferrari? Sembrerebbe di si secondo alcuni “professionisti” della telecronaca e di qualche sito “specializzato” di F1! Alla fine del mondiale mancano ancora 23 GP, è ancora lunga, ma il prossimo GP di Cina potrà dire molto. Lì si capirà davvero se nella SF-25 ci sarà del potenziale, altrimenti per il Cavallino sarà già ora di ridimensionare gli obiettivi e pensare già al 2026!
Alberto Murador