La Formula 1 si prepara ad accogliere un nuovo protagonista a partire dal 2026: il marchio Cadillac, in collaborazione con General Motors (GM), si unirà alla griglia di partenza come undicesimo team ufficiale. E’ arrivata l’ufficialità qualche giorno fa direttamente dal portale f1.com. L’ingresso di GM non è solo una mossa strategica per espandere la presenza della F1 sul mercato nordamericano ma rappresenta un impegno tecnico ambizioso e a lungo termine che ridefinirà la geografia del motorsport mondiale.
General Motors ha già confermato di voler diventare un costruttore di power unit entro il 2028, un passo che porterà Cadillac a essere completamente indipendente dal punto di vista tecnico. Fino ad allora, il team utilizzerà motori forniti da terze parti, con Ferrari che emerge come uno dei candidati principali per le prime stagioni. Questa scelta permette al team di entrare in Formula 1 nel 2026 con solide basi, guadagnando esperienza in pista mentre sviluppa la propria tecnologia.
I feel very lucky that I’ve been able to stick around for this long and do what I love for so long. And the idea that the Cadillac F1 Team wants me around….I’ll help where I can, a non-executive role with the team, not involved in day-to-day operations (because I don’t want a…
— Mario Andretti (@MarioAndretti) November 25, 2024
Un elemento fondamentale del progetto è l’allineamento con i nuovi regolamenti tecnici del 2026, che vedranno power unit più efficienti con un’enfasi maggiore sull’energia elettrica, combinata con l’uso di carburanti 100% sostenibili. GM ha dichiarato di essere pronta a sfruttare le proprie competenze in ricerca e sviluppo per contribuire a questi obiettivi, promettendo innovazioni che potrebbero ridefinire il panorama delle tecnologie ibride.
Cadillac non è nuova al mondo del motorsport, con una lunga storia di successi, in particolare nell’Endurance (ove è presente anche oggi, non solo nel FIA WEC ma anche in IMSA) e nelle gare americane. Tuttavia, il debutto in Formula 1 rappresenta una sfida completamente nuova per il marchio di lusso, che punterà a un mix di prestigio e prestazioni. Il team ha annunciato un piano strategico di cinque anni per arrivare a competere stabilmente con i migliori della griglia, un obiettivo ambizioso ma in linea con il potenziale tecnologico e finanziario di GM.
Se da un lato l’annuncio di Cadillac e General Motors rappresenta un’enorme novità per gli appassionati, dall’altro spegne definitivamente le speranze di vedere un team Andretti Autosport in Formula 1, come si vociferava fino a qualche mese fa. Michael Andretti, figlio del leggendario Mario, aveva lavorato a lungo per entrare nel Circus con una squadra che portasse il suo nome ma la complessità burocratica e le resistenze politiche nel paddock hanno bloccato il progetto.
L’accordo tra GM e Cadillac con la F1 rappresenta quindi una sorta di compromesso: Andretti sarà comunque parte dell’avventura, con Mario nel ruolo di superconsulente e simbolo della tradizione americana anche se la squadra non porterà il suo nome. Tuttavia per il nome Andretti in griglia non tutto è perduto. Ricordate la storia di qualche giorno fa (e assolutamente ancora attuale) secondo la quale Audi sarebbe alla ricerca di investitori per il suo programma Formula 1? Ecco, chissà se il gruppo Andretti Autosport non possa valutare anche questo scenario e provare ad acquisire la Sauber… Del resto la crisi del gruppo Audi-Lamborghini sta sfociando anche in altri abbandoni in giro per le piste del mondo, sebbene in altre categorie. Non sappiamo quanti milioni ballano tra domanda e offerta, non sappiamo neanche se ci potrà essere un reale margine di trattativa a riguardo ma data la dinamicità e i cambiamenti repentini a cui ci ha abituati la Formula 1, questo è certamente uno scenario in evoluzione di cui tenere conto.
I feel very lucky that I’ve been able to stick around for this long and do what I love for so long. And the idea that the Cadillac F1 Team wants me around….I’ll help where I can, a non-executive role with the team, not involved in day-to-day operations (because I don’t want a…
— Mario Andretti (@MarioAndretti) November 25, 2024