Max Verstappen ha conquistato la pole position del GP del Qatar, con un giro spettacolare, davanti a George Russell. Il pilota della Mercedes è stato in tutte le sessioni della qualifica davanti a tutti, mostrando di essere ingrado di interpretare meglio la monoposto della Mercedes. Mentre Hamilton continua ad essere in grande difficoltà, non riuscendo ad andare oltre il 6° tempo. Da sottolineare la “grande” prestazione di Perez, che, finalmente, è riuscito a superare non solo il taglio del Q1, ma anche quello del Q2, e domani scatterà dalla 9° casella davanti a Magnussen.
Strana è stata la prestazione delle McLaren, che dopo aver dominato le qualifiche della Sprin e la Sprint Race, questa sera non sono riuscite ad andare oltre il 3° e il 4° tempo per Norris e Piastri. I piloti color papaya posso ritenersi ugualmente soddisfatti, perchè nonostante tutto domani partiranno davanti alle Ferrari. Dalla scuderia Italiana ci si aspettava di più, anche dopo le modifiche di set-up apportate al termine della mini gara di oggi. Sarà difficile, se non impossibile, riuscire a terminare domani davanti alle McLaren, anche se l’usura delle gomme e la strategia potrebbero favorire il cavallino. Sta di fatto che il 5° tempo di Leclerc ed il 7° di Sainz non aiutano.
I primi ad essere eliminati nella notte di qualifiche per il GP del Qatar sono stati Albon, Lawson, Hulkenberg, Colapinto e Ocon. Una situazione difficile quella del pilota della Williams, che si ritrova a guidare una monoposto che potremmo definire “Frankenstein”. Infatti gli ingegneri, dopo gli innumerevoli disastri, non avendo più a disposizione dei pezzi o del budget, hanno deciso di assemblare un amonoposto con elementi di specifiche diverse. Fare una buona qualifica con una sospensione che risale all’inizio di questa staggione, o con parti di carrozzeria riciclate, non ti assicura proprio la massima prestazzione.
Mentre ad essere eliminati in Q2 sono stati Gasly, Zhou, Bottas, Tsunoda e Stroll. Possiamo definire una buona qualifica quella della Stake F1 Team, che per una manciata di millesimi non riesce ad entrare tra i primi dieci. Peccato invece per Gasly, che viene messo fuori da Perez, mentre la Hass riesce a piazzare Magnussen dentro. Sarà importante partire bene domani per entrambi, con il Francese che spera di entrare in Top 10 per recuperare i 2 punti di svantaggio che l’Alpine ha sulla Sauber, che si concretizzano in diversi milioni di dollari a fine stagione. Quella di domani sarà una gara che potrebbe decidere il mondiale non solo dei grandi team, ma anche delle scuderie minori, e proprio per questo si prospetta agguerritissima.
The starting grid for the main event in Lusail 👇#F1 #QatarGP pic.twitter.com/aMgCYBf1UG
— Formula 1 (@F1) November 30, 2024