In F1 c’è già un caso Audi: la casa tedesca come riportato da Auto Motor und Sport avrebbe venduto una parte importante delle quote del team tedesco ancor prima del debutto nel circus previsto nel 2026 al fondo sovrano qatariota. E dopo aver acquisito il team Sauber, la mossa Audi sa quasi di una mossa della “disperazione”. O peggio ancora, di un possibile disimpegno dalla F1 ancor prima di iniziare!
Non avrebbe avuto senso vendere una quota importante (voci dicono circa il 50% della scuderia ndr) al fondo sovrano del Qatar a poco più di un anno dall’esordio come costruttore ufficiale nel circus. I siti del “politicamente corretto” parlano di una cosa buona per la casa tedesca la vendita di diverse quote ad un investitore esterno, per poter così ridurre le spese di gestione di un progetto così esoso come è la F1. Ma la realtà dei fatti è chiara: Audi ha annunciato in “maniera indiretta” già un mezzo passo indietro…
Prendiamo un dato molto importante che sono gli utili di Audi di quest’anno: dai 1.178 milioni di euro del 2023, gli utili quest’anno sono scesi a 106 milioni (aggiornati a settembre 2024). Quindi un -91%. Numeri che la dicono lunga sulla crisi dell’auto tedesca, ma soprattutto dell’uragano che si sta abbattendo nel gruppo Audi-Volkswagen.
E quindi è chiaro che i vertici della casa di Ingolstadt sono costretti ad effettuare dei tagli, a cominciare proprio dai programmi sportivi. (Vedere Lamborghini nel WEC). Dunque non sarebbe nemmeno una sorpresa il possibile disimpegno di Audi dalla F1. Soprattutto con i tempi che corrono! Nel recente passato altri team di F1 hanno venduto delle loro quote a dei fondi di investimento, ultima di questa lista la scuderia Alpine…
Inoltre altre vicende non sembrano tornare in questi mesi in casa Audi: a luglio ci furono le clamorose dimissioni di Andreas Seidl e di Oliver Hoffman, due figure chiave del progetto Audi F1. Poi il conseguente arrivo di Mattia Binotto come sostituto. Come se i due fossero già al corrente della difficile situazione economica che stava travolgendo il marchio dei “Quattro anelli”.
Poi un altro elemento che non torna è la mancata firma di Sainz con la casa tedesca. Il management dello spagnolo nonostante una buona offerta economica fatta a Carlos avrebbe cambiato idea all’ultimo non solo per la mancanza di garanzie tecniche nel breve periodo. Ma appunto per la situazione economica pesante che già nei mesi scorsi si iniziava a percepire ad Ingolstadt…
L’ingresso del fondo del Qatar in Audi potrebbe già essere ufficializzato in occasione del GP di F1 proprio a Lusail. Da capire quante quote acquisterà effettivamente il fondo qatariota del team tedesco. Con il progetto power-unit già avviato a Neuburg da diverso tempo, il marchio tedesco potrebbe decidere di restare in F1 solo come motorista. Questa è una possibile opzione da tenere in considerazione. Ovviamente non c’è ancora nulla di deciso, ma di sicuro nelle prossime settimane si saprà qualcosa.
Alberto Murador