
Quinta vittoria stagionale, seconda consecutiva che per poco non è stata anche una la seconda doppietta consecutiva. Una Ferrari che nel mese solare di ottobre quasi non ha avuto rivali e che ha ripreso prepotentemente la lotta per il mondiale costruttori. Lotta che si, adesso è veramente aperta a tutto.
Gran Premio di Città del Messico dunque super-favorevole alla Ferrari considerando non solo i punti presi ma anche quelli che non hanno preso gli altri. Riferimento non tanto velato a Red Bull e a metà McLaren (metà solo perchè Norris ha fatto il massimo possibile con il secondo posto di oggi).
Si annusava, alla vigilia, che Città del Messico potesse essere un’altra pista favorevole per la Ferrari ma la conferma si è avuta, ovviamente, già dal venerdi, quando si era visto che entrambi i piloti avevano un passo gara costante, consistente, semplicemente inarrivabile per tutti. E Sainz, tra i due, sembrava già da subito voler attaccare per prendersi la vittoria e l’ha fatto, passando anche per una splendida pole-position al sabato ma anche per una manovra a nostro parere non prorpio bellissima in partenza nei confronti del compagno di squadra, una volta accertatosi che la sua – di Carlos – di partenza non fosse stata certamente efficace.
Ad ogni modo i dubbi sono durati pochissime tornate, si è capito subito che non c’era trippa per gatti per gli avversari del madrileno. Leclerc, invece, ha approfittato della bagarre tra Norris e Verstappen per portarsi subito in seconda posizione ma senza mai apparire in grado di poter raggiungere il compagno di squadra.
Nel primo stint la Ferrari ha amminstrato il vantaggio tecnico e di secondi che aveva su tutti gli altri. Amministrato, forse troppo, in maniera quasi inaspettata e inspiegabile, andando a rallentare il ritmo chiedendo lift-and-coast in maniera reitarata soprattutto a Charles Leclerc. Le difficoltà del monegasco comunque erano abbastanza evidenti anche sul finale della gara, non si sa se per una errata gestione delle gomme hard da parte del monegasco o per qualche problema alla macchina. Tuttavia, un grandissimo recupero che sa quasi di miracoloso dopo una scorbutica reazione della SF-24 all’ultima curva durante le fasi della lotta con Lando Norris per la piazza d’onore, ha impedito a Leclerc di prendere un pesantissimo zero che sarebbe stato davvero immeritato per se se stesso e per il team.
C’ÉTAIT CHAUD POUR LECLERC 🤯
Gros survirage pour le pilote Ferrari qui ouvre la porte de la 2e place à Norris ⬆️#MexicoGP #F1 pic.twitter.com/zOCgPXL1gi
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Dunque non c’è che dire. Un sontuoso Sainz e un concreto Leclerc portano 41 punti e un’altra bandiera a Maranello. Si sapeva che con un tale equilibrio dopo la sosta estiva erano le singole piste a rappresentare una variabile importante per capire chi potesse essere avvantaggiato
Intanto la Ferrari è seconda nel mondiale costruttori. Con la gara di oggi Red Bull è stata scavalcata. Appuntamento a tra sette giorni per il weekend del Brasile che vedrà anche la penultima sprint-race della stagione.
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CARLOS WINS IN MEXICOOO!!! 🇲🇽 🔥#MexicoGP #F1 pic.twitter.com/L4Wr4lZMdw
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P3 FOR CHARLESSSSS 👏
An absolutely incredible drive 🏆#MexicoGP #F1 pic.twitter.com/qfXt375CJZ
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