Il tanto chiacchierato Gran Premio di Gran Bretagna – tra mille colpi di scena e la tanto attesa rivincita di Lewis Hamilton – non ha lasciato spazio ai complimenti per i punti portati in casa Haas da Nico Hulkenberg.
Il pilota tedesco – anche lui separato in casa – che andrà in Sauber nel 2025 ha una lunga carriera alle spalle, segnata da successi sfiorati e podi non concretizzati. Seppur un pilota molto forte, dal talento non discutibile, non ha mai raggiunto l’apice.
Eppure da due gran premi è riuscito a raccogliere preziosi punti. Tutto ciò ha permesso al team americano di essere settimo in classifica, davanti ad Alpine, Williams e Sauber.
Già in Top10 al gran premio d’Austria, ha terminato i 71 giri del Red Bull Ring in sesta posizione. A Silverstone è tornato in P6 – dopo un’ottima qualifica, riuscendo a sfruttare al meglio tutti gli aggiornamenti portati in terra inglese.
E’ una Haas ritrovata, dopo il licenziamento di Steiner e il cambio di direzione intrapreso dal nuovo team principal Ayao Komatsu. Può sembrare banale, ma i cambi radicali a volte servono, per azzerare tutto e ripartire da capo.
In silenzio, il team americano si sta facendo spazio – riuscendo a risalire tra gli ultimi della classe, a differenza del 2023 – stagione chiusa in decima posizione con soltanto 12 punti in tasca.
Il lavoro grosso in pista è stato fatto da Hulkenberg – che al decimo appuntamento stagionale ha segnato 22 punti su un totale di 27. Dall’altro lato del box, Magnussen soffre di prestazione e di errori. Ricordiamo il gran premio di Monaco, che hanno messo in discussione le sue capacità di guida corretta.
Infatti, il pilota danese è a rischio sedile. Non è ancora arrivata la conferma per il suo rinnovo per il 2025 – mentre è già nota l’entrata nel team del pilota di F2 Ollie Bearman e l’addio di Hulkenberg a fine anno.