Ieri c’è stato il Gran Premio d’Austria, evento che Max Verstappen aveva dominato fino a 20 giri dal termine quando un problema al pit-stop gli ha fatto perdere diversi secondi e ha permesso a Lando Norris di riavvicinarsi e lottare con lui per la vittoria finale. Ci sono stati tre tentativi di attacco da parte di Lando Norris su Max Verstappen, tutti a curva-3. E in tutti i tentativi di attacco Max Verstappen si è difeso in maniera piuttosto forte, evitando di agevolare il sorpasso e, anzi, ostacolandolo in tutti i modi oltre anche il lecito. In particolare in tutti e tre gli attacchi di Norris, Verstappen ha chiuso la porta accennando quel tanto che basta di cambio di direzione in frenata, pratica vietata dal 2016 in Formula 1 proprio a seguito di manovre del genere del giovane olandese poi diventato tre-volte campione del mondo. E proprio lui, questa pratica, sembra non averla dimenticata, tentandola – in maniera non troppo palese ma ai limiti del tollerabile – per difendersi forse per la prima volta in tanto tempo. L’ultimo di questi tentativi di difesa ha portato al contatto, alla distruzione della gomma posteriore sinistra di Max e ad un danno irreversibile per Norris che si è ritirato. Le polemiche nel dopo-gara sono scoppiate.
And there we have it; when it gets to wheel to wheel racing Verstappen can’t handle the pressure, forcing people off the track & moving in the braking zone to defend position.
The irony of him complaining about dive-bomb overtakes too…#AustrianGP #F1 #Formula1 #SkyF1 pic.twitter.com/cgPy7EzwaW
— Nine (@NINEEEv) June 30, 2024
Verstappen ha inizialmente respinto le accuse di Norris, sostenendo di non essere stato troppo aggressivo. Tuttavia, in seguito ha lasciato aperta la porta ad un confronto, ammettendo di dover rivedere l’episodio. Norris, dal canto suo, ha espresso grande delusione per il comportamento del rivale, sottolineando come si aspettasse una battaglia “dura ma corretta”.
Questo scontro, nato in un contesto di amicizia tra i due piloti, potrebbe ora trasformarsi in una vera e propria rivalità, e chissà se non arrivi a toccare punte di dualismo troppo elevato. Molto dipenderà dalle vetture dei due contentendi. E per quanto concerne il tema delle penalità, non ci sono indicazioni che Max Verstappen riceverà una “vera” punizione per il suo comportamento (in realtà l’olandese ha già avuto 10 secondi di penalità in una gara già compromessa e, in più, nella quale non ha perso alcuna posizione in conseguenza). In passato, la FIA è stata accusata di essere troppo morbida con Verstappen, come nel caso del GP di Singapore 2023 quando il campione del mondo non fu penalizzato nonostante tre presunte irregolarità. Vedremo ora cosa succederà, la questione è tutt’altro che chiusa. E domenica già c’è Silverstone…