giovedì, Dicembre 5, 2024

F1 | Sabbatini: “Non solo Binotto, in Audi c’è una rivoluzione”

Nella pausa estiva, a fare notizia sono le scelte di Audi e le possibili sorprese che la casa tedesca potrebbe riservarci

La pausa estiva è qualcosa che ogni lavoratore aspetta per tutto l’anno, in particolare chi lavora nel mondo della F1. Pensate che l’appena passato GP del Belgio è stato il 14° appuntamento dei 24 complessivi. Fino a qualche anno fa i gran premi di tutta una stagione erano appena 16. Quindi questa pausa, neanche tanto lunga, è più che meritata. Ma se piloti e meccanici sono “costretti” a fermarsi, il mercato e le nostre analisi non si fermano mai. Ogni squadra sta lavorando in parte per la stagione in corso e per la prossima, ed in parte per il cambio regolamentare del 2026. La scuderia che sta facendo più notizia nelle ultime settimane è Audi. Come detto da Alberto Sabbatini, nell’ultima puntata di PitTalk:

In Audi c’è stata una rivoluzione. C’erano grosse, grossissime perplessità su Andrea Seidl, che come capo in pectore di Audi F1 aveva incasinato le cose invece di risolverle. Seidl non sembra avere quelle doti che si richiedono ad un team principal!” .

F1 – Alberto Sabbatini ospite a Pit Talk

Infatti i tedeschi hanno deciso di sostituirlo con Mattia Binotto, nostro vecchio conoscente, che forse non tutti conoscono così bene. Continua così Sabbatini:

Il problema è che Binotto noi lo conosciamo, in Audi no. In Ferrari era noto per voler accentrare gli incarichi e per essere incapace di delegare. In Audi ha mantenuto il doppio ruolo di capo operativo e di direttore tecnico. Incomincia già con due piedi in tre staffe! “.

Ma i colpi di scena, che la casa dei quattro anelli ci sta riservando non sono finiti. Se, piano piano, con molte difficoltà la parte ingegneristica sta prendendo forma, c’è ancora grande incertezza sulla situazione piloti. Tutti pensavano che l’approdo di Sainz in Audi era cosa fatta, salvo poi scoprire che lo spagnolo va in Williams per un annetto. E se la prossima sorpresa sarà l’arrivo di Perez? Naturalmente, come riportato da un nostro articolo, il messicano per questa stagione rimarrà in Red Bull, dove, almeno in teoria, dovrebbe rimanere fino alla fine del 2025.

Sappiamo tutti che Perez non è il pilota preferito da Horner, e che se Red Bull quest’anno non vince il campionato costruttori, gran parte della “colpa” sarà sua. Come dice Sabbatini:

Alla fine Perez è un clone meno veloce di Sainz. Perez fa gola ad un marchio che ha un interesse commerciale da fare esplodere nell’america centrale!“. Sarà questa la prossima mossa di Audi?

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