In F1 si è disputato domenica scorsa il GP di Spagna, ma è già tempo di voltare per il GP d’Austria che si svolgerà questo fine settimana. E la Ferrari dovrà subito cancellare il weekend incolore in terra iberica, con la rossa che non ha saputo far meglio di un quinto posto con Leclerc ed un sesto con Sainz. Questo mondiale di F1 per la rossa è troppo a fasi alterne… Poi come se non bastasse nel team di Maranello, c’è stata una discussione a fine gara tra i due piloti della rossa, per la battaglia ad inizio GP.
Tra i due c’è stata una manovra al limite, che ha rischiato di compromettere la gara di entrambi. In casa Ferrari (forse) era inevitabile che prima o poi si sarebbe arrivati a questa situazione. Sainz corre (quasi) da separato in casa, mentre Leclerc pretende dal muretto di aver sempre la priorità all’interno del Cavallino. Chi aveva ragione domenica? Leclerc o Sainz? Sull’argomento è intervenuto Emanuele Pirro ai microfoni di Pit-Talk:
“Io penso che Sainz va capito perché è stato scaricato non per demerito perché sinceramente Carlo Sainz andava bene e va bene! Perciò è chiaro che lui ci è rimasto male e secondo me è fin troppo bravo a correre ancora in modo tutto sommato da team player. Perciò ogni tanto magari una piccola deviazione verso la frustrazione secondo me bisogna concedersela.”
Poi il cinque volte vincitore di Le Mans ha risposto anche al quesito posto dal nostro Antonio allo stesso Emanuele Pirro su Leclerc: il monegasco sembra non aver “polso” nel ribadire ed affermarsi con il team specie quando si tratta di decidere sulla strategia da adottare in gara. Ed il prossimo anno in F1 Leclerc avrà come compagno Lewis Hamilton, non corre il rischio di essere surclassato dall’inglese sotto questo aspetto? Ecco la risposta di Pirro:
“Secondo me no, io penso che per Leclerc sarà una buona cosa avere Hamilton, perché credo che sarà un compagno di squadra meno scomodo di Carlos Sainz. Hamilton è uno che fa il suo lavoro, uno da cui si può imparare tanto. Sicuramente meno politico, per me è una buona cosa per Hamilton. Sinceramente dire che subisce la strategie (Leclerc ndr) sbagliate della Ferrari io non lo sottoscrivo per niente.”
“Noi da casa non sentiamo niente, sentiamo una piccola parte delle conversazioni in radio. Il pilota per quanto è bravo e esperto non è al corrente di tutto quanto, perciò quello che dice un pilota durante la gara lascia al tempo che trova. E’ chiaro che i muretti hanno fatto i loro sbagli, però chi sta al muretto conosce a così tanta più informazione del pilota che insomma…”
Alberto Murador